ANNO 14 n° 89
Albanese aggredisce poliziotto e scappa
con pistola in pugno
02/06/2012 - 04:00

VITERBO – Ci sarebbero vecchi rancori all’origine della furibonda discussione finita a calci e pugni avvenuta intorno alle 7 di ieri mattina (1° giugno) a Vetralla.

Protagonisti dell’episodio un poliziotto di circa trentacinque anni e un albanese sulla quarantina, entrambi con moglie e figli. Entrambi residenti in un condominio in via della Pietà.

“Stiamo ascoltando diverse persone per ricostruire la dinamica dei fatti ed accertare le responsabilità”. Così, nella tarda serata di ieri, il capo della Squadra mobile Fabio Zampaglione che, insieme ai suoi uomini segue le indagini.

Sebbene gli investigatori mantengano il riserbo, la vicenda è ormai di dominio pubblico in tutta Vetralla e, secondo alcune testimonianze raccolte in loco, ad aggredire il poliziotto - appena uscito di casa in divisa per recarsi al lavoro (è in forze alla Polizia stradale di Civitavecchia) – sarebbe stato lo straniero.

“Gli ha dato uno spintone e l’ha fatto rovinare a terra”, hanno raccontato alcuni vetrallesi. “Il poliziotto ha perso coscienza e l’albanese gli ha rubato la pistola dalla fondina. Poi è fuggito a piedi verso piazza del Mattatoio”.

E’ qui che un uomo (dipendente Asl) lo ha disarmato. Nella piazza c’erano infatti alcuni bambini in procinto di recarsi a scuola e il cinquantenne, per paura che potesse far fuoco, si è fatto coraggio e lo ha affrontato, riuscendo a strappargli l’arma che, poi, si è scoperto essere inutilizzabile perché sprovvista del caricatore.

Mentre la pistola è stata consegnata agli uomini della Mobile, il poliziotto, che ha a cause dell’aggressione ha riportato la frattura di una gamba, è stato ricoverato nel nosocomio cittadino per essere sottoposto ad un intervento chirurgico. Anche l’albanese è in stato di osservazione a Belcolle.

 

 

 

 





Facebook Twitter Rss