ANNO 14 n° 114
Al via la campagna
per i referendum
Perinelli, Spi-Cgil: ''Voucher e appalti, in prima linea per i cittadini''
08/03/2017 - 09:46

VITERBO - Riceviamo e pubblichiamo da Spi-Cgil Viterbo:

Campagna nazionale per i due referendum su voucher e appalti, si moltiplicano le iniziative in tutta Italia e anche a Viterbo. Lo Spi-Cgil è in prima linea per spiegare i contenuti della consultazione referendaria. Ecco i presidi e i volantinaggi previsti nei prossimi giorni: dopo le iniziative di oggi a Capranica e Acquapendente, l’11 marzo alle 10 mercato a Civita Castellana, quindi il 13 alle 10 a Gallese e alla stessa ora a Ronciglione. E ancora il 14 marzo alle 7 alla stazione di Orte e alle 10 al mercato del paese, mentre il 24 marzo si tornerà ad Acquapente. Un calendario che verrà integrato di settimana in settimana con nuovi appuntamenti per una campagna capillare di informazione ai cittadini.

Ecco una breve cronistoria dei tre quesiti referendari presentati dalla Cgil: il 23 marzo i referendum sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale n.69; il 9 aprile è iniziata la raccolta di firme a sostegno della legge di iniziativa popolare e dei referendum. Quindi, il 1 luglio scorso sono state depositate in Corte di Cassazione oltre 1,1 milioni di firme per ognuno dei tre quesiti (voucher, licenziamento ingiustificato e appalti). Il 10 dicembre la Cassazione ha dato parere favorevole ai tre referendum, mentre l'11 gennaio è attesa la sentenza della Consulta sull'ammissibilità dei quesiti, escludendo quello sui licenziamenti.

''Il 2015 – spiega Miranda Perinelli, segretaria dello Spi Cgil - ha visto un boom dell’utilizzo dei voucher, i famosi 'ticket da mini-impieghi', inventati per cercare di regolarizzare le piccoli mansioni pagate da sempre in nero. Sempre più spesso, però, attraverso l’utilizzo dei voucher il lavoratore accetta impieghi barattati al ribasso e vede azzerati i propri diritti con una risibile contribuzione ai fini previdenziali. Vogliamo quindi cancellare i voucher perché non combattono il lavoro nero. Anzi, il loro abuso determina una sommersione anziché un’emersione del lavoro nero e irregolare. Per questo la Cgil chiede il referendum per l’abrogazione dei voucher usati in maniera 'flessibile' e illegittima''.

Perinelli spiega anche la rilevanza del secondo referendum: ''L’abrogazione delle norme che limitano la responsabilità solidale degli appalti vuole difendere – dichiara - i diritti dei lavoratori occupati negli appalti e sub appalti coinvolti in processi di esternalizzazione, assicurando loro tutela dell’occupazione nei casi di cambi d’appalto e contrastando le pratiche di concorrenza sleale assunte da imprese non rispettose del dettato formativo. L’obiettivo è rendere il regime di responsabilità solidale omogeneo, applicabile in favore di tutti i lavoratori a prescindere dal loro rapporto con il datore di lavoro. Ripristiniamo la responsabilità in solido tra appaltante e appaltatore, garantiamo la stessa dignità a tutti i soggetti che, direttamente o indirettamente, contribuiscono alla crescita aziendale''.







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