ANNO 14 n° 114
Al via alla sesta edizione della 'lettera d'argento'
Il 2,3,4 Ottobre
30/09/2020 - 15:09

di Daniela Venanzi 

Vetralla - Possibile che in un mondo così calcolatore, che guarda al profitto sopra ogni cosa, dove il vantaggio economico è diventato essenza e l’opportunismo la regola, ci sia ancora bisogno di poesia?

Ne è così convinto Sandrino Aquilani ex sindaco di Vetralla, poeta lui stesso e legato da sempre alla cultura dell’arte, che per la VI edizione, che si terrà il 2 il 3 e il 4 ottobre, della biennale della poesia: “lettera d’Argento”, scomoda personaggi illustri e lo fa in grande stile. “Sì – esordisce Aquilani – perché o le cose si fanno per bene o è meglio lasciare stare”. E questo per bene in cosa si è tradotto nello specifico? “Dopo Venezia, al Palazzo del cinema – spiega l’ex sindaco di Vetralla ideatore dell’iniziativa - (2005) e al teatro la Fenice (2008), dopo Spoleto al Palazzo Mauri (2015), Cura di Vetralla presso il teatro Cinema Excelsior (2014), Villa Vascello a Roma (2018), per questa edizione 2020 il palcoscenico della biennale sarà il Castello Vinci a Cura di Vetralla.

Una struttura del 1600, ricca di storia e quindi degno luogo per questo prestigioso festival”. E i personaggi che interverranno quali saranno? “Negli anni sono stati veramente tanti – spiega ancora Aquilani – basti ricordare Alda Merini, Maria Luisa Spaziani, Mogol, Arnaldo Foà, Nando Gazzolo, Remo Girone, Enzo De Caro, Amedeo Minghi, Pino Donaggio e numerosi altri che sarebbe davvero difficile elencare tutti: Quest’anno la biennale della Poesia premia il Professore Avv. Emmanuele F.M. Emanuele, una figura che ha realizzato grandi opere nel campo del sociale, della cultura, dell’arte, della solidarietà, della finanza, della economia e della scienza. Un uomo coraggioso – continua Aquilani – dalle idee fervide e dalle iniziative importanti e soprattutto durature nel tempo, come le molteplici fondazioni che presiede”. Siamo in tempi di Covid, come avverrà l’ingresso al Castello Vinci per chi fosse interessato? “L’ingresso sarà gratuito, su invito o su prenotazione e sarà regolamentato come da procedura con distanziamento, mascherina e igienizzante – spiega ancora Aquilani – il 2 ottobre si partirà alle 17 con la recitazione dei poeti emergenti, alle 19 avverrà l’assegnazione dei premi mentre seguirà alle 20.30 “il jazz si racconta” con Franco Nero e la jazz band di Lino Patruno, si chiuderà il tutto con un buffet serale all’aperto. Il 3 ottobre – prosegue Aquilani – la giornata si aprirà con l’escursione alle 9.30 presso il bosco di Montefogliano a cura del professor Andrea Natale, per proseguire dalle 17 in poi come la precedente giornata con le letture delle poesie dei poeti contemporanei, alle 18.30 con quelle delle poesie del prof Emmanuele F.M. Emanuele e a seguire proiezioni video delle precedenti edizioni della biennale con una dedica speciale a Detto Mariano”. Manca ancora la giornata del 4 ottobre…”Questa sarà – spiega Aquilani – la serata dedicata a Carosone festeggiando i cento anni dalla sua nascita. In suo onore si esibirà il complesso che porta da anni le canzoni di Renato nel mondo: I Carosoni. E forse qualche altro personaggio a sorpresa”. Una amicizia longeva quella sua con il maestro giusto? “Sì una amicizia di cui sono sempre andato orgoglioso, anche e a maggior ragione oggi che non c’è più, e questa biennale di poesia mi dà modo di ricordarlo ancora una volta. L’estro e il genio di Renato – conclude Aquilani - non possono essere dimenticati”.







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