ANNO 14 n° 89
Al PalaArte in scena
''Fiore di Cactus''
Chiude il 17 dicembre la rassegna
teatrale Fabrica Festival
02/12/2015 - 02:00

FABRICA DI ROMA - Ultimo appuntamento, domenica 6 dicembre alle 17, con la prima parte della rassegna nazionale Fabrica Festival dedicata al teatro. In scena al PalaArte di Fabrica di Roma ''Fiore di Cactus'' con la compagnia Ramaiolo in Scena di Imperia.

Scritta nel 1964 da Pierre Barillet e Jean Pierre Gredy, ''Fiore di cactus'' è una divertente commedia che, dopo il debutto a Parigi recensito su Le Figaro come: ''un eccellente vaudeville meravigliosamente confezionato, allegramente avvincente, con situazioni floride e con scene pregne di risorse comiche, intessute da pretesti per ridere e per applaudire'' ha collezionato una serie interminabile di successi in tutto il mondo, culminati con tre anni di repliche ininterrotte a Broadway ed una memorabile interpretazione di Lauren Bacall.

Considerato ormai un classico del teatro leggero, ''Fiore di cactus'' riesce a divertire senza scadere mai nel ridicolo o nel banale, ma grazie ad una galleria di imprevedibili incastri di equivoci e sotterfugi che animano la narrazione.

Famosa in Italia la grandiosa messa in scena della coppia Valeria Valeri - Alberto Lupo del 1970, anche se la trasposizione più nota rimane, senza dubbio, quella del 1969 con Walter Matthau, Ingrid Bergman e Goldie Hawn, per la regia di Gene Saks, che valse alla giovane Hawn il premio Oscar.

La compagnia il Ramaiolo in Scena, pur scegliendo di mantenere l’originale location parigina, ha posticipato l’ambientazione ai primi anni ‘70, epoca fortemente contraddistinta da una delle tematiche che animano la vicenda, ovvero i difficili conflitti generazionali tra quarantenni e ventenni emancipati.

Sullo sfondo le evocative atmosfere del periodo ricreate sia con un’oculata scelta dei brani musicali d’epoca sia con l’oggettistica e la realizzazione dei costumi.

Alla fine un piccolo messaggio di speranza: per sopravvivere all’aridità, i cactus hanno trasformato le foglie in spine, eppure non hanno perso la capacità di fiorire, evento raro, ma tuttavia sempre ricco di emozioni.

La rassegna, elaborata con la direzione artistica di Carlo Ciaffardini e la collaborazione dell’ufficio cultura del comune di Fabrica, è sostenuta con il contributo della Regione Lazio. Costo d’ingresso: 5 euro






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