ANNO 14 n° 109
Aia, Gasbarri: ''Valorizzato il ruolo dell'osservatore arbitrale''
18/11/2018 - 15:33

VITERBO - Si è svolto ieri pomeriggio, sabato 17 novembre 2018, il raduno denominato “OA Day”, che ha visto riuniti a Viterbo gli osservatori arbitrali della Tuscia, di Rieti e Civitavecchia.

L’importante appuntamento, che si è svolto in contemporanea in tutta Italia, è stato diretto dal segretario del comitato regionale arbitri Giuseppe Quaresima e dal componente del settore tecnico dell’associazione italiana arbitri Nazzareno Ceccarelli.

Quella svolta dagli osservatori arbitrali è una funzione importante. Si tratta di persone esperte che si recano sui campi di calcio per valutare le prestazioni dei direttori di gara e fornire loro informazioni e consigli per migliorare l’arbitraggio. Dei veri e propri “formatori” dei fischietti italiani.

Gli osservatori radunati a Viterbo hanno effettuato i quiz tecnici, composti da venti domande e hanno visto il video di una partita per poi stilare il loro rapporto e dare un voto al direttore della gara visionata.

“Dobbiamo fornire agli arbitri gli stimoli giusti – ha detto Nazzareno Ceccarelli agli osservatori radunati a Viterbo – andiamo con passione a vedere i nostri colleghi, diamo loro delle indicazioni utili per migliorare.”

“Mettete a frutto questa giornata – ha detto Giuseppe Quaresima, che ha portato i saluti del presidente regionale degli arbitri Luca Palanca – è un raduno per crescere insieme, che si svolge in contemporanea in tutta Italia e nella nostra regione in cinque città.”

Entusiasta il presidente della sezione Aia di Viterbo, Luigi Gasbarri, che ha presenziato al raduno assieme ai colleghi Massimo Basilici di Rieti e Gian Luca Ventolini di Civitavecchia. “È stata una giornata formativa che ha dato eccellenti risultati – ha detto Luigi Gasbarri – gli osservatori arbitrali sono colleghi esperti, la cui azione consente di far crescere i giovani arbitri. La nostra associazione, con questo appuntamento annuale, vuole valorizzare ancora di più l’importante ruolo degli osservatori.”






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