Riceviamo e pubblichiamo.
TUSCANIA - Venerdi 21 febbraio 2020, presso l'agriturismo Valentini a Tuscania, si è svolto un incontro sul tema dell’agricoltura sociale con l’assessore regionale a Politiche sociali, Welfare ed Enti locali Alessandra Troncarelli.
L’evento, promosso dall’associazione Amici di Galiana, dalla Rete Solcare e coordinato da Davide Pezzato, è stato organizzato per presentare all’assessore una rete complessa, composta da terzo settore, aziende, istituti finanziari ed enti pubblici e privati, che non condividono solo un progetto, ma l’obiettivo di un’inclusione sociale reale attraverso l’agricoltura.
Amici di Galiana si è posta fin dalla sua nascita come interlocutore naturale nel settore della disabilità adulta, ed in questo ha anche anticipato la legge 112 del ''Dopo di noi''. Infatti, già nel 2000, portava in Regione la proposta dei Pai, dei laboratori riabilitativi integrati e dei weekend abitativi.
L’approccio ad un’agricoltura sociale risale al 2012, quando presso il parco comunale di Prato Giardino l’associazione ha avviato laboratori di giardinaggio e vivaistica, confluiti poi in tirocini lavorativi. Tali laboratori sono stati realizzati in co-progettazione e in co-gestione con Asl Disabile adulto, Servizi territoriali e cooperative del territorio, quali Agatos, Anni in tasca, Gea, Juppiter e Il pungiglione.
La Rete Solcare, attraverso un contratto di rete, è costituita da cinque aziende agricole viterbesi che si impegnano a sviluppare azioni comuni per l’agricoltura sociale, coerenti con la legge 141/2015, favorendo l’inclusione socio – lavorativa di soggetti svantaggiati.
Le aziende sono Podere la Branda BioAgriresort, Azienda agricola Iob, Azienda agricola Valentini Alberto, Volta la Terra Società agricola, Società agricola di Cupidi A. e Leonardi R.
L’associazione e la Rete collaborano attualmente attraverso il bando Hakuna Matata 2.0, progetto di agricoltura sociale finanziato dal Programma operativo Regione Lazio - Fondo sociale europeo (2014-2020), con il quale si è voluto puntare sulla professionalizzazione e sull’autonomia. Agli 11 ragazzi, di età compresa fra i 18 e i 35 anni e con disabilità intellettiva lieve, sono infatti stati affiancati i soli tutor aziendali esperti in agricoltura. Si è inoltre puntato all’empowerment degli utenti e delle loro famiglie, indirizzando i ragazzi verso un percorso di autonomia abitativa attraverso la legge 112, grazie all’impegno dei servizi territoriali e delle cooperative dei Distretti VT4 e VT5.
L’evento è iniziato con la consegna degli attestati di partecipazione ad un corso di giornalismo tenuto dalla presidente del Movi Lazio Anna Ventrella. A premiare gli 8 ragazzi è stata la presidente stessa, prima della proiezione di un breve e suggestivo video del progetto Hakuna Matata 2.0 realizzato da Sigfrido Hobel Junior di Project Tuscia.
Al tavolo, moderato dal dottor Giorgio Graziotti, si sono succeduti diversi relatori. Dopo il benvenuto da parte di Alberto Valentini, nonché da parte dell’assessore ai Servizi sociali di Tuscania Stefania Scriboni e dell’ assessore all’Agricoltura Monica Carlucci, è intervenuta la presidente dell’associazione Amici di Galiana (amicidigaliana@gmail.com) Graziella Fiorucci, la quale ha spiegato il motivo dell’incontro. Scopo dell’evento era creare un momento amichevole di condivisione dei risultati fin qui raggiunti con il bando Hakuna Matata 2.0, in modo che ogni attore coinvolto in fase di progettazione, attuazione e disseminazione, potesse portare la sua testimonianza. La presidente Fiorucci ha spiegato anche che, nel corso degli anni, i partner dei vari progetti dell’associazione sono stati molteplici ma, purtroppo, scollegati fra loro. Per tale motivo si è voluto riunirli in questo incontro, così da poter intraprendere un percorso più ampio, condiviso e strutturato.
Il dottor Gioacchino Sansoni, presidente di SolCare (www.solcare.it), ha ribadito l’importanza dell’agricoltura sociale, in una logica di sostenibilità economica e di sviluppo del territorio. Ha spiegato che SolCare è una delle prime reti in Italia costituite con questo scopo e che, con il suo operato, ha messo in risalto la bontà della parte sociale insita nell’agricoltura. Ha richiamato le responsabilità dei diversi attori che operano in questo campo, esprimendo l’auspicio che la Regione Lazio metta in comunicazione l’assessorato alle Politiche sociali con l’Assessorato all’Agricoltura, motori di questa realtà economico-sociale.
La dottoressa Giada Terenziani, presidente della Coop Sociale Galiana e coordinatrice del progetto Hakuna Matata 2.0, ha esposto come la cooperativa si stia muovendo per attuare gli inserimenti lavorativi di persone fragili, in stretta collaborazione con altre cooperative ed associazioni del territorio come Agatos, Gea, Juppiter, Il pungiglione, Caritas, Ceis, Arci ed Aid for Life.
A questo punto sono intervenuti i ragazzi del bando Hakuna Matata 2.0, presentando, con un punto di vista personale, le varie attività formative svolte nelle aziende. Si sono poi succeduti numerosi interventi di stakeholder, che di fatto hanno validato la bontà di questo innovativo progetto.
Sono intervenuti fra gli altri la dottoressa Paola de Riù, responsabile del Servizio sociale provincial, la neuropsichiatra Susanna Spada, il dottor Marco Marcelli, responsabile Servizio materno infantile, la dottoressa Nicoletta Salvatori responsabile dei Servizi sociali Asl, il dottor Alessio Trani, presidente di Confagricoltura Lazio, il dottor Tommaso Barghini di Banca Intesa S.Paolo e Agnese Mantovano, responsabile di Acli Viterbo.
Il dottor Antonio Panichelli, neuropsichiatra del Servizio Disabile adulto della Asl di Viterbo, ha sostenuto che per i maggiorenni con disabilità è di fondamentale importanza essere inserite in contesti lavorativi reali e produttivi, in situazioni di normalità. Panichelli ha poi ribadito che tali pratiche dovrebbero essere estese non solo all'agricoltura, ma a tutto il mondo lavorativo.
Il professor Saverio Senni, docente presso il Dipartimento di Scienze agrarie e forestali dell’ Università della Tuscia, affiancato dalla laureanda Sara Lauteri, ha ribadito come l’agricoltura sia un’attività multifunzionale, in grado non solo di produrre cibo ma anche servizi ambientali e sociali. Senni ha infatti ribadito come l’essere parte di un processo produttivo agricolo, anche in un solo passaggio, renda che vi partecipa conscio della propria essenzialità, con effetti positivi sulla sua autostima e quindi sulla qualità della sua vita.
Particolarmente interessante è stata la testimonianza del dottor Mirco Marianello, presidente della Banca cc di Roma , il quale si è detto molto interessato all’iniziativa e piacevolmente sorpreso del fermento che anima l’agricoltura sociale, ribadendo l'impegno a supportare progetti che mirano al benessere e alla crescita del territorio, con particolare riferimento alle persone più vulnerabili.
Daniele Stavolo, presidente Fish Lazio, ha ribadito che esperienze come queste costituiscono elementi del budget di salute, inteso come insieme delle risorse economiche, professionali e umane, che interessano i contesti relazionali della comunità locale. Si fonda su prestazioni flessibili, definite non sulle caratteristiche dell’offerta disponibile, ma sulla base dei reali ''diritti di cittadinanza'' della persona.
Incisivo l’apporto del presidente delle Fattorie Sociali Marco di Stefano e di Roberto Finuola, referente scientifico Rete fattore sociali. Affermano che il tema dell’integrazione delle politiche e dei programmi è particolarmente rilevante per l'agricoltura sociale che opera sia sul versante delle aziende agricole e quindi dello sviluppo rurale e appare essenziale iniziare a riflettere, anche a livello regionale, sui possibili obiettivi e sulle modalità di attuazione degli interventi UE rivolti al sociale.
Nel suo intervento conclusivo l’assessore regionale alle Politiche sociali, welfare ed enti locali Alessandra Troncarelli, ha ribadito l’importanza del ruolo che il terzo settore ricopre nella nostra società e nell’ambito delle politiche sociali, sottolineando che é fondamentale coinvolgere tutti gli enti anche nella programmazione locale dei Piani di zona. Inoltre l’assessore ha poi dichiarato che già con l’Assessorato al Lavoro e tutti i soggetti coinvolti, é stato aperto un tavolo per garantire l’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate e con disabilità. Sulla scorta di quanto già in atto l’assessore ha specificato che sarà avviata una stretta interlocuzione con l’Assessorato all’Agricoltura, con l’intento di definire una disciplina organica dell’agricoltura sociale a cui poi potranno seguire azioni concrete per la messa in pratica sui territori.
Associazione Amici di Galiana