ANNO 14 n° 110
Ragazzo massacrato, parla l'autore della vignetta satirica
''L'intento era del tutto ironico''
19/02/2017 - 07:37

VIGNANELLO - ''Solo oggi ho scoperto la terribile vicenda, leggendo i messaggi sulla pagina scritti dai concittadini del ragazzo. Li ritengo fatti di una criminalità assoluta e senza senso. La violenza non è mai giustificata, ma in particolar modo quella per futili motivi e contro la libertà di espressione. Era palese l’intento ironico della vignetta e della pagina. Non mi sarei mai aspettato un fatto del genere, per di più in termini di 'necessità' di punire qualcuno, di sentirsi in dovere di farlo''.

A parlare (su Imperiapost.it) è il creatore della vignetta ironica che è stata condivisa e commentata su Facebook dal ventiquattrenne aggredito, sembrerebbe proprio per questo motivo, da un gruppo di coetanei nella notte tra l’11 e il 12 febbraio nei pressi del centro commerciale di Vignanello. Setto nasale rotto, ematomi in tutto il corpo e 30 giorni di prognosi, solo per un commento personale (''Conigli!!!'' n.d.r.) ad un meme che ironizza sugli slogan dell’estrema destra.

''La pagina (''Casapound dice cose a cazzo'' n.d.r.) – spiega l'autore – è nata il giorno successivo alla diffusione della serie di manifesti che Casapound ha attaccato in diverse città dai contenuti assurdi. Da lì è nata la mia idea di scrivere una battuta sfruttando il pannello del manifesto e sostituendo la scritta con una frase senza senso, come quella della pasta al tonno, scherzando su uno degli stereotipi italiani''.

''Caro Paolo – scrive poi rivolgendosi al ragazzo attraverso la pagina Facebook – ci spiace, ci spiace sapere che in questo paese democratico e per Costituzione antifascista, possano accadere fatti simili, siamo vicini a te e alla tua comunità che sappiamo saprà dimostrarti solidarietà nella ferma condanna della violenza che hai subito''.

La vicenda, secondo le ricostruzioni, è avvenuta all’esterno di un locale vicino al centro commerciale: una quindicina di ragazzi, tra cui minorenni e simpatizzanti di estrema destra della zona (alcuni già noti, pare, alle forze dell’ordine per episodi simili in passato), si sarebbe avvicinata al ventiquattrenne di Vallerano e al suo gruppo di amici per chiedere spiegazioni sulla vignetta. Da lì sarebbe nato un diverbio: prima sarebbero partiti degli insulti poi, quando il giovane si è allontanato, tre di loro lo avrebbero raggiunto e aggredito, colpendolo con calci e pugni fino a rompergli il setto nasale. La vittima, ferita e sanguinante, è stata poi trasportata all’ospedale Belcolle dove è stata operata giovedì.

Immediate sono scattate le indagini da parte dei carabinieri della stazione locale e dei colleghi di Civita Castellana per identificare gli autori dell’aggressione. Sono state ascoltate in questi giorni tutte le persone coinvolte nella vicenda e i testimoni presenti al momento della rissa. Gli ultimi sono stati sentiti nella giornata di venerdì e il cerchio sui colpevoli sembra stringersi sempre di più. Ieri è stata chiusa l'informativa degli uomini dell’Arma che verrà depositata domani mattina in Procura. C'è attesa per gli sviluppi, soprattutto a Vignanello e Vallerano, paese del giovane, dove le comunità sono ancora scosse per l'inspiegabile e feroce violenza.





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