ANNO 14 n° 89
Acquapendente, multe fino a 300 euro per chi spreca l'acqua potabile
Ordinanza del sindaco Ghinassi. Vietato annaffiarci gli orti e riempirci piscine
11/07/2020 - 17:48

Da Giordano Sugaroni riceviamo e pubblichiamo.

ACQUAPENDENTE - Il sindaco Ghinassi ha emanato un'ordinanza per il divieto di utilizzo di acqua potabile per altri usi.

Il sindaco ''dato atto che all'approssimarsi della stagione estiva, in considerazione del fatto che rispetto alle potenzialità di portata delle fonti di approvvigionamento si registrano consumi molto elevati che rischiano di mettere in crisi la continuità dell’approvvigionamento idrico; vista la comunicazione pervenuta da parte del soggetto gestore della rete idrica comunale Talete, con la quale si richiedeva l’emissione di ordinanza sindacale per disciplinare l’utilizzo dell’acqua al fine di un uso ottimale in termini di risparmio delle risorse idriche; rilevata l’effettiva necessità di disciplinare l’utilizzo dell’acqua potabile, in quanto durante la stagione estiva si verificano disservizi in diverse parti del territorio comunale, dovuti ad un utilizzo indiscriminato delle risorse idriche impiegate per usi diversi da quello alimentare e di igiene pubblica; considerate le numerose segnalazioni, da parte dei cittadini, per la carenza di acqua potabile in diverse zone del capoluogo e delle frazioni; ordina con decorrenza immediata e fino a nuova disposizione, l’assoluto divieto a chiunque di usare su tutto il territorio comunale, acqua potabile proveniente dal pubblico acquedotto per qualsiasi impiego diverso da quello alimentare e di igiene personale e specificatamente

- divieto di utilizzo per irrigazione di orti, e alberi da frutto;

- divieto di utilizzo per innaffiamento di piante, siepi, alberi ornamentali, pratini all’inglese e giardini;

- divieto di utilizzo per riempimento e mantenimento a livello di piscine;

- divieto di utilizzo per lavaggio di veicoli (fatto salvo le attività di autolavaggio regolarmente autorizzate, attrezzature meccaniche e pavimentazioni; - divieto di prelevare con qualsiasi mezzo l’acqua da fontane pubbliche per usi diversi da quelli consentiti''.

I trasgressori saranno sanzionati con il pagamento di una somma da 50 a 300 euro.






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