di Veronica Ruggiero

CANINO – Cittadini infuriati per le bollette salatissime di Talete, anche qui ora sbarca il comitato ''Non ce la beviamo''.

A Canino, uno dei primi comuni ad entrare in Talete, gli utenti hanno ricevuto fatture decisamente alte, alcune sfiorano addirittura i mille euro. Numerose le richieste di spiegazioni all’amministrazione comunale, sia sui social che in privato, ma il silenzio ricevuto come risposta ha spinto la popolazione ad organizzarsi. Gli utenti della società idrica hanno infatti aperto un gruppo facebook di confronto e dialogo, ''Uniti contro il caro bollette Talete'', e si sono rivolti al Comitato ''Non ce la beviamo''. Partita in questi giorni quindi la raccolta firme organizzata dallo stesso comitato, che ha già contato circa 12 mila adesioni in 25 comuni della provincia, in attesa di organizzare un’assemblea aperta alla cittadinanza in cui discutere la questione insieme agli attivisti.

Non solo le esose bollette hanno fatto insorgere i cittadini, ma anche le richieste di cauzione dopo anni di utenza, oppure le modalità di ritiro delle bollette e la mancanza di risposte alle telefonate da parte della società stessa. Una gestione del problema che non ha incontrato il favore di nessuno e ha scaldato ulteriormente gli animi.