ANNO 14 n° 110
Abusi sessuali e botte alle figlie, divieto di avvicinamento al padre
Il provvedimento arriva dopo una delicata indagine della squadra mobile
04/04/2017 - 12:14

VITERBO – Abusi sessuali e botte alle figlie minorenni. Il padre, di origini romene, sottoposto al divieto di avvicinamento.

Compie atti sessuali con la figlia minorenne ma viene individuato dalla squadra mobile della Questura di Viterbo che notifica il divieto di avvicinamento emesso dal gip del tribunale di Viterbo.

L’episodio si è verificato nei giorni scorsi, quando personale della polizia di Stato della sezione specializzata della squadra mobile della Questura di Viterbo ha notificato ad un romeno, residente nella provincia di Viterbo, la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla figlia minore.

Il provvedimento restrittivo scaturisce da una riservata attività investigativa che ha svelato i presunti abusi sessuali compiuti dall’uomo nei confronti della figlia convivente.

Le indagini, effettuate anche con l’essenziale collaborazione dei servizi sociali del comune ove abitava la famiglia, hanno fatto emergere che la ragazzina e la sorellina, ora collocate in un’idonea struttura, erano oggetto anche di maltrattamenti di natura fisica da parte del padre.

A seguito degli accertamenti è stata redatta dalla squadra mobile una dettagliata informativa di reato, inviata all’autorità giudiziaria che ha dunque disposto la misura cautelare nei confronti dello straniero.






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