ANNO 14 n° 107
A Viterbo temperature cresciute di 2 gradi in cinquanta anni
L'effetto del riscaldamento globale nei comuni italiani. ''Dati preoccupanti''. Il Lazio la regione con il maggio incremento
31/07/2020 - 17:12

VITERBO - Il riscaldamento climatico non risparmia Viterbo, dove rispetto a 50 anni la temperatura sarebbe cresciuta di 2.07 centigradi. Sopra la media continentale (+1,99).

E' quanto rivela la ricerca realizzata da Obc Transeuropa nell’ambito del progetto ''In Marcia con il clima'' che consente di conoscere con precisione la variazione di temperatura per ciascun comune italiano dagli anni '60 a oggi. Complessivamente, in Italia la temperatura media è aumentata di 2,2 gradi, toccando picchi di oltre 4 gradi in alcune aree del Paese. Viterbo si colloca al 67esimo posto di questa classifica.

''Si tratta di dati indicativi ma allarmanti – spiega una nota - considerando le proiezioni diffuse dalle Nazioni Unite, secondo cui il pianeta non sarà in grado di sopportare un aumento medio mondiale di 1,5 °C. Un limite che, con l’inerzia attuale, dovrebbe essere superato tra il 2030 e il 2050. Con conseguenze catastrofiche. Al momento il livello climatico medio globale, rispetto all’inizio dell’era industriale che viene considerata come riferimento, si è alzato di 1,1°C''.

Guardando all’Italia la situazione viene definita ''preoccupante''. Ben 72 su 110 province totali (il 65%) superano la media continentale (+1,990°C). Fra le realtà più colpite spicca Brindisi, la più riscaldata d’Italia, che secondo quanto riporta l’osservatorio ha subito un riscaldamento di +3.12° C gradi. Appena sotto le città metropolitane Roma (3,07°) e Milano (2,85°), al secondo e quarto posto, sul podio anche Sondrio (2,98°), al terzo posto. In ordine fino alla 20esima posizione troviamo Latina (2,79°), Vicenza (2,76°), Monza Brianza (2,73°), Bolzano-Bozen (2,71°), Lecce (2,69°), Taranto (2,68°), Campobasso (2,67°), Verbano-Cusio-Ossola (2,66°), Reggio Calabria (2,65°), Pordenone (2,63°), Varese (2,61°), Bergamo (2,58°), Verona (2,56°), Brescia (2,56°), Treviso (2,54°) e Frosinone (2,53°).

La regione che ha registrato l’incremento maggiore è il Lazio (+2,66 °C), seguita da Trentino-Alto Adige (+2,57 °C) e Lombardia (+2,56 °C).

Il campanello d’allarme suonato dall’Osservatorio non è passato inosservato all'ex euro-parlamentare Marco Cappato (Tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni e fondatore di Eumans!, il movimento di cittadini europei attivo sullo sviluppo sostenibile) attualmente attivo a livello internazionale con stopglobalwarming.eu, una Ice (Iniziativa dei cittadini europei) nata da un’idea avanzata da 27 Premi Nobel e 5.227 scienziati.

“Il compromesso raggiunto a Bruxelles sul tema dei cambiamenti climatici non è all'altezza della gravità dell'emergenza climatica – dichiara Cappato - I Governi nazionali hanno messo sul tavolo una proposta (tassazione compensativa alla frontiera ed eventuale estensione dei diritti di emissione a nuovi settori produttivi dal 2023) del tutto insufficiente, che rischia di essere rivista al ribasso nel corso dell'iter legislativo. Soltanto i cittadini europei possono ora mettere sul tavolo le proposte che i Governi non hanno avuto il coraggio di fare. Se riusciremo a raccogliere un milione di firme da almeno 7 Stati membri, la Commissione europea sarà così formalmente obbligata ad esprimersi su una proposta finalmente adeguata ad affrontare l'emergenza climatica”.

“Ci auguriamo – conclude Cappato - che anche Greta Tumberg, i firmatari dell'appello “Voglio un pianeta così” promosso del Parlamento Europeo e i sindaci italiani che proveremo a coinvolgere singolarmente vogliano cogliere questa opportunità di incardinamento istituzionale di un progetto concreto, in assenza del quale anche le loro richieste - come tutte quelle di chi non si accontenta dell'accordo di ieri - rischiano di rimanere senza nemmeno una risposta da parte della Unione europea”.






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