ANNO 14 n° 111
A Viterbo la campagna
''Non perdiamoci la vista''
Il 19 e 20 novembre informazioni e controlli oculistici gratuiti per gli over 55
19/11/2014 - 00:00

VITERBO - Il 19 e 20 novembre, Viterbo ospiterà la Campagna ''Non perdiamoci la vista'' promossa dalla Iapb, Italia onlus-Agenzia Internazionale per la prevenzione della cecità in collaborazione con Novartis. A bordo dell’Unità Mobile Oftalmica (Umo), i cittadini di Viterbo potranno ricevere informazioni sulle maculopatie e, in particolare,sulla Degenerazione Maculare Legata all’Età, che colpisce prevalentemente dopo i 55 anni e che conta solo in Lazio 1.800 nuovi casi ogni anno. I cittadini over 55 saranno inoltre invitati ad effettuare un controllo oculistico gratuito per accertare il rischio di insorgenza di questa malattia invalidante, che colpisce il centro della retina, parte funzionale e sensibile dell’occhio.

''Per Iapb Italia onlus sono tre le priorità oggi nella lotta alla cecità evitabile: prevenzione primaria, ovvero informazione e sensibilizzazione, prevenzione secondaria, cioè screening, diagnosi precoce e rapido accesso alle terapie, e prevenzione terziaria, ovvero riabilitazione visiva – dichiara Giuseppe Castronovo, Presidente della Sezione italiana dell’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità. - La Campagna ‘Non perdiamoci la vista’ si inserisce nell’ambito di questo nostro impegno e nasce proprio con l’obiettivo di aumentare la conoscenza della popolazione rispetto alle maculopatie, sensibilizzare sull’importanza di riconoscerle precocemente attraverso dei periodici controlli e trattarle tempestivamente, nonché fornire informazioni sulla riabilitazione visiva, che oggi è in grado di offrire alle persone ipovedenti un significativo recupero della qualità di vita''.

La degenerazione maculare legata all’età è una malattia progressiva che determina una grave compromissione della visione centrale, indispensabile per tutte quelle attività che richiedono una percezione dettagliata delle immagini, come leggere, guidare, controllare l’ora, riconoscere un volto, e ha quindi un impatto significativo sulla vita di chi ne soffre.Intercettare il disturbo nelle sue fasi iniziali è la chiave per poter contrastare efficacemente il progredire della malattia.

''I sintomi preliminari da non sottovalutare, soprattutto in presenza di familiarità,sono essenzialmente riduzione dell’acuità visiva, particolare fastidio all’abbagliamento, che si avverte spesso nella guida notturna e, soprattutto, metamorfopsie cioè la visione di immagini distorte - aggiunge Alfonso Carnevalini, Direttore U.O.C. Oculistica, Azienda Unità Sanitaria Locale Viterbo- La letteratura internazionale ribadisce l’importanza di una diagnosi precoceper evitare quanto più possibile danni irreversibili alle strutture retiniche.''

''A tal proposito - continua Carnevalini - , proprio per evitare liste di attesa troppo lunghe e garantire controlli compatibili con l’evoluzione della malattia, sarebbe auspicabile l’istituzione di una sorta di ''oftalmologia geriatrica'' riservata ai pazienti over 60 anni. Sarebbe utile, inoltre, sottoporre periodicamente a visita oculistica anche gli ospiti di case di riposo. Investire in queste strategie preventive, consentirebbe senz’altro un risparmio rispetto ai costi sociali causati dalla cecità''. 

L’Unità Mobile Oftalmica della Campagna ''Non perdiamoci la vista'' sarà presente per offrire controlli gratuiti, dalle ore 10.00 alle ore 17.00 aViterbo, il 19 e 20 novembre, a piazza della Rocca.

Tutte le informazioni sulle tappe e sulla Campagna saranno disponibili sui sitiwww.iapb.it e www.nonperdiamocilavista.ite tramite il numero verde 800 04 80 80.

A bordo dell’Umo, le persone di età pari o superiore a 55 anni potranno richiedere, previa disponibilità, di essere sottoposte ad un controllo oculisticogratuito, che verrà eseguito attraverso l’impiego di un OCT e di un retinografo. Al termine del controllo, il paziente riceverà un riscontro che riporterà la presenza o assenza di degenerazione macularee un’indicazionedel livello di progressione del disturbo. Si tratta di una valutazione preliminare che dovrà essere ulteriormente approfondita dalmedico curante per il proseguimento del percorso diagnostico o terapeutico.

L’iniziativa ha ottenuto il patrocinio di Euretina (European Society of Retina Specialists), SIR (Società Italiana della Retina), SOU (Società Oftalmologi Universitari), SOI (Società Oftalmologica Italiana), SIMMG (Società Italiana di Medicina Generale), FIMMG(Federazione Italiana Medici di Medicina Generale) e FederAnzianied è realizzata in collaborazione con Novartis.







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