ANNO 14 n° 114
A Ronciglione
in bici per la pace
Stamattina il passaggio
della maratona ciclistica
03/07/2015 - 15:42

RONCIGLIONE - Ronciglione si fa portavoce del messaggio di Pace, su due ruote, de 'La Maratona Ciclistica per la Pace 2015', otto tappe per far conoscere i principi della 'Carta per un mondo senza violenza' promossa all'ottavo summit dei premi Nobel per la pace a Roma il 15 dicembre 2007.

Nella mattinata di oggi, 03 luglio, la città è stata tappa del percorso che va da Roma a Cumiana, in Piemonte, nella maratona che nasce dall'eccidio del 1944, quando, proprio a Cumiana, i nazifascisti spararono a 51 ostaggi come rappresaglia ad azioni dei partigiani.

Il gruppo di ciclisti di Cumiana e di Erlangen - di cui è di seguito esposta la storia - è giunto a Ronciglione, dove l'associazione Bicizingari ha intercettato la carovana della pace sulla rotatoria in Via 5 Giugno, accompagnandola fino a Piazza Principe di Piemonte, dove risiede il Monumento alla Pace della città; lì un gruppo di cittadini, con alla testa il Sindaco Alessandro Giovagnoli, una rappresentanza della Croce Rossa Italiana, comitato locale di Ronciglione, una rappresentanza dell'Ager e alcuni bambini, hanno accompagnato la maratona in una pedalata simbolica per la Pace fino a Piazza Vittorio Emanuele (Piazza della Nave). Qui è stato allestito un punto di ristoro, durante il quale i ciclisti hanno ricevuto in ricordo dell'esperienza una ceramica dipinta a mano dall'artista ronciglionese, Stefano Cianti, raffigurante lo stemma del Comune di Ronciglione.

La marcia è poi proseguita in direzione Piemonte.

''Ronciglione accoglie la Maratona Ciclistica per la Pace 2015, condividendone ed amplificandone il messaggio di pace contenuto nella Carta per un mondo senza violenza promossa all'ottavo summit dei premi Nobel per la pace a Roma il 15 dicembre 2007. Tutto il paese – ha dichiarato il Sindaco Alessandro Giovagnoli - è salito in sella attendendo simbolicamente la carovana sotto il Monumento della Pace. Poche pedalate nella direzione di un traguardo importante per l'umanità, quello della Pace''.

Tutto ha origine da una storia ricca di significati che vale la pena di conoscere: poco prima della fine della Seconda Guerra Mondiale, ai primi dell'aprile 1944 a Cumiana, un piccolo Comune del Piemonte, i nazifascisti spararono a 51 ostaggi come rappresaglia ad azioni dei partigiani. Il plotone d'esecuzione era capeggiato da un ufficiale tedesco delle SS che più tardi si trasferì ad Erlangen e qui visse per

decenni indisturbato. Dopo ricerche svolte da un giornalista torinese nel 1999, la Giustizia italiana avviò un capo d'accusa contro l'ufficiale delle SS, che evitò la

condanna al processo a causa della sua morte nel 2000. Gli abitanti di Erlangen hanno appreso del massacro attraverso la stampa e grazie ad una mostra con dibattiti e conferenze. Da allora 'L'Alleanza per la Pace di Erlangen' si è messa

in contatto con Cumiana per manifestare lo sbigottimento dei cittadini erlanghesi, per sopportare insieme questi avvenimenti dolorosi, ma anche per fare il possibile affinché tali atrocità non accadano più in futuro. Alcuni appassionati ciclisti membri del Movimento per la Pace di Erlangen concepirono l'idea di organizzare un viaggio in bicicletta a Cumiana e così nell'anno 2003, 14 di loro partirono in una 'Ciclolonga per la Pace' di sette giorni coprendo un percorso di 1100 chilometri attraverso l'Austria, la Svizzera ed il Piemonte. Due anni dopo alcuni ciclisti di Cumiana

risposero al messaggio di Pace facendo in senso contrario lo stesso percorso. Ormai è diventata una tradizione realizzare questa maratona ciclistica ogni due anni su un percorso diverso.







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