ANNO 14 n° 110
''A rischio ospedali Civita Castellana e Tarquinia''
Peduzzi (Fds): ''Inaccettabile la scelta
di trasferire personale a Viterbo''
06/11/2012 - 12:22

''Le strutture ospedaliere viterbesi sono al collasso''. E’ il grido di allarme che lancia Ivano Peduzzi capogruppo alla regione della Federazione della Sinistra (Fds). Il pericoli riguardano sia il reparto di ortopedia dell’ospedale di Belcolle, che i nosocomi di Tarquinia e Civita Castellana:''L’assenza di una deroga al blocco delle assunzioni rischia di travolgere anche le altre due strutture ospedaliere – afferma Peduzzi - Sembra, infatti, che la soluzione scelta dalla direzione generale dell’Asl di Viterbo sia quella di sopperire alle carenze di organico nell’ortopedia di Belcolle, destinandovi personale in servizio presso i reparti degli altri due ospedali della Tuscia. Una soluzione inaccettabile che comporterebbe non solo la chiusura delle attività chirurgiche ortopediche di Civita Castellana e Tarquinia, ma metterebbe a serio rischio l'esistenza stessa di questi ospedali''.

''Come gruppo consiliare della Federazione della Sinistra alla Regione Lazio – prosegue - chiediamo alla direzione generale della Asl di Viterbo di non adottare la soluzione prospettata. Abbiamo inoltre scritto al Prefetto affinché intervenga urgentemente presso il governo e il commissario per la sanità Bondi al fine di garantire i livelli minimi di assistenza ed evitare ulteriori tagli alla  sanità della Tuscia. E’ urgente – conclude Peduzzi - riconoscere all’Asl di Viterbo la deroga al blocco delle assunzioni per garantire l'organico necessario all'ortopedia di Belcolle, senza così pregiudicare l'attività delle altre ortopedie che altro non rappresenterebbe se non la sentenza di morte per gli ospedali di Civita Castellana e Tarquinia''.






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