ANNO 14 n° 110
A Palazzo Doebbing, vescovi e monsignori ''disertano'' la sala dei nudi
Il commento del sindaco Sgarbi: ''Peccato, era la sala pił eccitante del museo''
16/09/2018 - 21:39

SUTRI - Invitati da Vittorio Sgarbi all'apertura del museo diocesano (ribattezzato dallo storico e critico d'arte 'Museo Doebbing' in ricordo del vescovo che lo fece restaurare) vescovi e monsignori giunti sabato 15 settembre a Sutri, hanno 'disertato' la sala in cui sono esposte le foto di nudi di Wilhelm Von Gloeden 'in dialogo' con altri nudi dell'artista contemporaneo Roberto Ferri: una sequela di membri maschili 'immortalati' dal fotografo tedesco celebre soprattutto per i suoi studi di nudo maschile di ragazzi siciliani in ambiente pastorale, che fotografava assieme ad anfore o costumi ispirati all'antica Grecia.

A fare da Cicerone era lo stesso Sgarbi, che dallo scorso giugno è sindaco di Sutri, ma quando la visita ha fatto tappa nella cosiddetta 'sala dei nudi', i prelati, con in testa il vescovo di Civita Castellana, Monsignor Romano Rossi, invece che fermarsi ad ascoltare il discorso del sindaco-critico d'arte, hanno proseguito spediti e senza verbo proferire verso le altre stanze. Momenti di grande imbarazzo, ma anche di tanta ilarità quando Sgarbi ha osservato: 'Peccato, era la sala più eccitante del museo'. Monsignor Rossi gli ha replicato con un sorriso. Nessun commento dai prelati. Tranne le smorfie di disappunto (e le occhiatacce rivolte a Sgarbi) di monsignor Giuseppe Sciacca (dal 13 febbraio 2013 uditore generale della Camera Apostolica e dal 1º settembre 2016 segretario del Supremo tribunale della Segnatura apostolica) che, invitato a commentare, ha tagliato corto: 'Io? Io non c'ero'. Intanto nel giornata d'inaugurazione il Museo ha fatto registrare oltre 1.000 visitatori, per lo più arrivati da fuori: un numero straordinario per una cittadina di solo 4 mila abitanti. Tutte le informazioni sul sito museopalazzodoebbing.it'






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