ANNO 14 n° 110
A Palazzo dei Papi 'Identitą, Funzione, Attivitą e Prospettive dei Musei Civici, Diocesani del Lazio'
13/11/2018 - 10:57

VITERBO - Venerdì 9 novembre si è svolto, presso la prestigiosa cornice del Palazzo dei Papi di Viterbo, l’importante convegno “Identità, Funzione, Attività e Prospettive dei Musei Civici, Diocesani e di Interesse Locale del Lazio”. L’iniziativa, promossa dalla Società Archeoares, gestore del Polo Monumentale del Colle del Duomo di Viterbo, dal Museo Civico di Nepi (VT) nella persone del direttore dott. Stefano Francocci e dal Museo Diocesano di Albano (RM) nella persona del direttore dott. Roberto Libera, aveva l’obiettivo di costituire un momento di incontro fra i direttori e i responsabili delle “piccole” realtà museali del Lazio.

L’evento ha riscosso un grande successo sia per il livello qualitativo delle relazioni, sia per la notevole affluenza di pubblico, costituito non solo dagli addetti ai lavori. Gli interventi dei direttori e responsabili dei musei sono stati arricchiti dalle relazioni introduttive di importanti rappresentanti delle istituzioni che operano nel campo museale:

Edith Gabrielli (Direttore Polo Museale del Lazio, Mibact)

Marina Cogotti (Referente MUSST Polo Museale del Lazio, Mibact)

Alberta Campitelli (Coordinatore Lazio, ICOM Italia)

Francesca Fei (Dirigente Area Benchmarking culturale e qualità, Regione Lazio)

Don Valerio Pennasso (Direttore Ufficio Nazionale beni culturali ecclesiastici ed Edilizia di Culto della Segreteria Generale della CEI)

On. Prof. Vittorio Sgarbi (Sindaco di Sutri)

È stata una giornata all’insegna della riflessione sull’importante funzione che i musei svolgono nella nostra società e sul ruolo di coloro che dirigono le strutture museali.

Da un lato sono emerse le difficoltà che spesso caratterizzano la professione di direttore di museo: scarsità di fondi da impiegare per realizzare gli eventi culturali, ma anche per assicurare la corretta tutela, conservazione e fruizione dei beni custoditi, precarietà lavorativa, scarso riconoscimento del valore del ruolo ricoperto.

Nonostante le grandi problematicità, le relazioni sulle cosiddette “buone pratiche” hanno illustrato le numerose iniziative che i singoli musei sono riusciti a produrre negli ultimi anni con l’obiettivo di approfondire lo studio, valorizzare e promuovere la conoscenza dell’importante patrimonio culturale che contraddistingue non solo loro stessi ma anche il territorio del Lazio. È emerso, infatti, il forte legame fra i musei, le comunità e il loro territorio.

Nel complesso il convegno ha raggiunto l’obiettivo che si era proposto, vale a dire riallacciare e stimolare il dialogo comunicativo fra direttori e responsabili di istituzioni museali che negli ultimi anni era andato sempre più affievolendosi a seguito del taglio dei finanziamenti regionali, con conseguente soppressione dei corsi di aggiornamento per il personale dei musei e riduzione degli eventi culturali.

L’iniziativa è stata molto gradita da tutti i rappresentanti delle istituzioni e dai direttori e responsabili dei musei, tanto che già si parla di replicarla negli anni a venire.

 






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