ANNO 14 n° 88
''A fine anno i lavori per l'ecocentro''
Lo ha annunnciato l'assessore ai Rifiuti Saraconi in consiglio comunale
14/11/2013 - 18:13

VITERBO - Consiglio comunale straordinario sui rifiuti. Un tema caldo, caldissimo, ma non “il più puzzolente del momento”, in Comune, visto che quel primato spetta di diritto alla cultura. Comunque, dopo i soliti tre quarti d’ora di ritardo sull’orario di convocazione, si comincia.

E’ stata l’opposizione a chiedere questo consiglio, e l’opposizione comincia a stuzzicare subito l’assessore ai Rifiuti Raffaela Saraconi. Comincia Santucci, che a sorpresa porta in aula anche uno schermo e un proiettore per mostrare le immagini dell’immondizia, quelle stesse immagini che dall’estate ad oggi hanno intruppato le pagine dei giornali e dei social network. “Mercoledì Fondazione ha presentato un suo progetto per cambiare le cose, perché molte cose si possono davvero cambiare. Dalla realizzazione degli ecocentri, per abbassare i costi per i cittadini, alla situazione delle isole ecologiche, che oggi sono più simili a delle discariche a cielo aperto, fino alla Tares. L’esempio di Montalto di Castro è virtuoso: hanno un sistema che funziona e pagheranno gli stessi tributi dell’anno scorso, senza aumenti. E’ certo che si può cambiare, perché è certo che così non si può andare avanti”.

La Saraconi invece fa un quadro della situazione non idilliaco, ma neanche tragico. Dice che i problemi e i ritardi sono stati causati da due fattori: dal numero di utenze – largamente inferiore rispetto al reale – che il Comune ha comunicato alla società che ha vinto l’appalto per la gestione dei rifiuti (Viterbo ambiente) e dal fatto che il personale era lo stesso di prima della differenziata, e poco formato per affrontare le novità. “Così l’azienda ha dovuto provvedere a reperire e consegnare maggior materiale per la raccolta, e provvedere al personale. Ma adesso questi problemi sono risolti, e per metà dicembre spariranno anche i cassonetti dalle strade, per un altro salto in avanti del servizio”.

In ogni caso, l’assessore è tranciante: “Dire adesso che sono state sbagliate delle scelte è inutile, il contratto è stato fatto e non siamo messi così male. Intanto, sulla comunicazione delle novità: abbiamo fatto un’infinità di riunioni per spiegare ai cittadini la differenziata. Abbiamo anche fatto degli incontri con i consorzi, per le zone che non sono coperte dal servizio e che hanno invece delle isole ecologiche di prossimità. E abbiamo sempre detto che fino a marzo sarà un periodo di transizione, di prova, con la massima tolleranza e disponibilità. C’è un numero verde, degli uffici preposti, i depliants. Certi problemi poi sono fisiologici, quando, si cambia e si è all’inizio del cambiamento. Non è una differenziata fatta alla bene e meglio, è fatta secondo il contratto, e presto andrà a regime”.

Poi, altri interventi dei capigruppo (Ubertini per Forza Italia, Buzzi per Fratelli d’Italia). La Saraconi annuncia le novità: “Innanzitutto la realizzazione per un ecocentro comunale, dove i cittadini avranno una tessera e accumuleranno punti in base ai rifiuti smaltiti: entro la fine dell’anno inizieremo i lavori. Poi il compattatore dei rifiuti organici, che ancora non abbiamo e che farà partire una nuova differenziata per l’umido, con un abbassamento dei costi per i cittadini, visto che allora i rifiuti organici verranno stoccati direttamente a Viterbo. Ancora: i bagni pubblici verranno dati in gestione, con l’obiettivo di riaprire molti di quelli oggi chiusi. Sta partendo il servizio per le deiezioni canine, con gli appositi cassonetti. Il ritiro dei pannolini? E’ possibile anche quotidianamente, a domicilio: le famiglie che hanno bambini piccoli o anziani possono contattare Viterbo ambiente. E presto faremo un concorso per designer e ingegneri per progettare i nuovi contenitori per la differenziata nel centro storico”. Il problema più grande restano le discariche abusive nell’immediata periferia (Riello, Poggino e via di zona in zona): “Qui il problema maggiore è che c’è un limite di metri cubi da rispettare per contratto. Superato quel limite di rifiuti, dobbiamo pagare un extra per il ritiro dei rifiuti. Con la collega Raffaela Valeri stiamo facendo una campagna di sensibilizzazione affinché la cittadinanza collabori, mi auguro comunque che quando spariranno i cassonetti la situazione migliori”. E l’obiettivo della Saraconi è sempre lo stesso: “Rendere Viterbo una città decorosa, come si merita”. Che se lo meritino i viterbesi, quelli incivili, è un altro discorso.





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