ANNO 14 n° 111
A cosa giocano gli italiani la distribuzione del gioco azzardo in Italia
05/08/2019 - 03:06

 

A partire dalla conformazione fisica e geografica l'Italia è molto variegata da tanti punti di vista. Le differenze sono spesso legate al territorio, al clima, altre volte derivano da eventi storici, e de-terminano usi e costumi caratteristici delle varie regioni. A una differenza dei costumi può essere attribuita la grande varietà nella distribuzione del gioco d’azzardo nel nostro Paese.

Può sembrare strano, ma analizzando i dati relativi al gioco d’azzardo in Italia emergono differen-ze regionali che raccontano qualcosa del nostro popolo.

Non tutti gli italiani giocano allo stesso modo, e nelle diverse aree della penisola vi è una predile-zione per un gioco piuttosto che per un altro. I dati sulle abitudini di gioco non si riferiscono al gioco d’azzardo online praticato sui siti legali di casino AAMS, ma a quello fisico. Si tratta di una modalità di gioco più tradizionale, messa in atto presso agenzie, tabaccai, rivenditori, e sale slot. Ma vediamo cosa ci raccontano i dati sul gioco d’azzardo in Italia.

Tra i primi dati che emergono sulla spesa nel gioco d'azzardo viene fuori che il lotto è uno dei gio-chi preferiti. Nel corso del 2017, gli italiani hanno investito in questo gioco oltre 7 miliardi di eu-ro.

 

Dal lotto alle scommesse: i giochi preferiti nel Meridione

Senza dubbio il gioco del lotto è uno dei più tradizionali, fortemente radicato in alcune regioni ita-liane. In particolare sono le regioni meridionali che fanno registrare dei picchi in questo gioco. In Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia infatti si gioca al lotto più di quanto si faccia nel resto d’Italia, Però il primato va a un piccolo comune dell’Abruzzo. Si chiama Cocullo, un paesino che conta soltanto 228 abitanti, nel quale ogni cittadino ha speso 1.130 € a testa per giocare al lotto. Questa cifra assume ancora maggiore rilievo se si considera che il reddito pro-capite è attorno ai 13.000 € l’anno.

Il successo del lotto nelle regioni meridionali e centrali della penisola non stupisce. Tra tutti i gio-chi d’azzardo, è quello più tradizionale, ed è molto radicato soprattutto nei piccoli centri. Ma il mezzogiorno non è soltanto terra di numeri al lotto, qui le giovani generazioni sono molto attive anche nelle scommesse sportive

Innovazione e tradizione dunque dipingono il ritratto di un sud Italia che ama giocare. Praticato soprattutto da giovani e giovanissimi, il betting raccoglie circa 1 miliardo e mezzo di euro l’anno. A fare da traino al settore anche i casino online con slot machine, che diffondono sempre nuove modalità di scommessa.

 

Gratta e vinci che passione! Soprattutto al Nord

La Sicilia e la Campania, sono le regioni in cui si scommette di più. In provincia di Benevento si trova Arpaia, il Comune che detiene il primato. Qui gli abitanti, che hanno un reddito pro capite di 13.273 € a testa, nel 2017 hanno speso 575 € ciascuno per scommettere.

Passando alle macchinette AWP e VLT, spesso accomunate sotto il nome di slot machine, il qua-dro si fa più complesso. Osservando la cartina geografica della penisola si nota una distribuzione a macchia di leopardo. Le slot-machine piacciono in tutte le regioni italiane, e spesso la loro con-centrazione in determinati comuni può essere attribuita semplicemente alla presenza di una grande sala slot.

Un altro gioco molto amato, è quello delle lotterie istantanee. I biglietti gratta e vinci sono molto popolari soprattutto nelle regioni settentrionali. Qui a detenere il primato è il Comune di Orio al serio. Famoso grazie alla presenza di un aeroporto internazionale, in questo piccolo comune sono stati spesi, nel 2017, circa 2.800 € pro capite in biglietti di lotteria istantanea. Seppure il reddito pro-capite sia abbastanza alto (quasi 20.000 €), la somma giocata ai gratta e vinci può essere spie-gata proprio con la presenza dell’aeroporto. Non sarebbero dunque solo i residenti a ad acquistare i biglietti da grattare.






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