ANNO 14 n° 89
A Civita Castellana
il Narratore di comunitą
Un workshop di tre giorni dedicato
alla formazione di nuove figure
26/11/2014 - 17:05

CIVITA CASTELLANA - Il ''Narratore di Comunità'' sbarca a Civita Castellana con un workshop gratuito in tre incontri dedicato alla formazione di questa nuova figura. Prima tappa di un ciclo di 3 workshop per insegnare ai giovani del territorio l'arte di ascoltare le storie dei luoghi insieme con i primi rudimenti di quell'artigianato narrativo indispensabile per poterle restituire con gli interessi alle comunità. Civita Castellana è solo l'avvio di un più ampio e ambizioso progetto finanziato dalla Regione Lazio e allestito dalla Banda del Racconto in collaborazione con il Dipartimento di Scienze dei Beni Culturali dell'Università degli Studi della Tuscia di Viterbo, che proseguirà nel corso del 2015, toccando altre località/focolari narrativi dell'Alto Lazio e che con l'anno accademico 2015-16 infine la proposta assumerà le forme permanenti di un master post-laurea in seno all'ateneo viterbese.

 In questo esordio civitonico, con il patrocinio e il supporto dell'amministrazione comunale e del Comprensorio della via Amerina e delle Forre, i partecipanti lavoreranno sul tema ''Il sogno di un monumento naturale delle forre''. Il workshop gratuito parte venerdì 28 novembre alle ore 21.00 presso la sala Pablo Neruda (in corso B. Buozzi). Dopo i saluti istituzionali da parte dell'assessore all'ambiente Vincenza Basta in rappresentanza dell'amministrazione comunale, di Riccardo Valentini capogruppo Per il Lazio in Regione Lazio e di Stefano De Angeli per conto del Dipartimento di Scienze dei Beni Culturali per l'Università degli Studi della Tuscia di Viterbo, la Banda del Racconto (Antonello Ricci, Alfonso Prota, Carlo Sanetti) si esibirà in C'era una volta la Banca del Racconto, spettacolo aperto al pubblico (ingresso gratuito) nel corso del quale il gruppo presenterà un montaggio teatrale di restituzioni pubbliche di storie locali sperimentate dalla Banda stessa insieme con diversi focolari narrativi della Tuscia a partire dal 2008.

 Sabato 29 si riprenderà alle ore 9.00 con un seminario rivolto agli iscritti al workshop (iscrizione a titolo gratuito) e concentrato sulle metodiche di lavoro peculiari del Narratore di Comunità: sono previsti interventi di Marco D'Aureli, Alfonso Prota e Antonello Ricci nonché di Stefano De Angeli, archeologo dell'Unitus. Nel pomeriggio invece gli apprendisti narratori di comunità saranno accompagnati in uno stage sul campo a raccogliere interviste, racconti e storie di vita con persone del luogo. La giornata si concluderà con un report sul lavoro svolto.

 Dopo 2 settimane infine, nella mattinata di sabato 13 dicembre, gli aspiranti narratori di comunità potranno confrontarsi e discutere insieme con Alessandro Portelli (esperto di fonti orali e già premio Viareggio per la saggistica, tra l'altro, con il suo libro sulle Fosse Ardeatine) e con i curatori della Banda del Racconto intorno a esiti e prospettive dell'esperienza di ricerca sul campo proseguita nel frattempo a Civita Castellana. Per giungere così a elaborare un progetto di restituzione pubblica del patrimonio di racconti tesaurizzato con particolare attenzione al tema delle forre intorno a Civita. I lavori verranno chiusi da un saluto del sindaco Gianluca Angelelli.

 Il workshop è finalizzato alla promozione della figura professionale del Narratore di Comunità e alla dimostrazione delle metodiche che ne caratterizzano la attività. Possono diventare Narratori di Comunità giovani ricercatori locali in fase di formazione; operatori dei servizi culturali già attivi sul territorio; insegnanti; operatori di associazioni culturali, guide turistiche. Il corso è aperto a un massimo di 15 iscritti. Chi è interessato può inviare una mail a narratoredicomunit@gmail.com. La partecipazione al workshop è gratuita. Sarà rilasciato attestato di partecipazione.






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