ANNO 14 n° 79
''A Belcolle c'č personale che lavora con serietā''
Un lettore ringrazia medici e infermieri del pronto soccorso, urologia e oncologia
13/12/2018 - 16:50

VITERBO - Riceviamo e pubblichiamo:

Che dire, leggiamo sempre che l'ospedale viterbese di Belcolle è scadente poco funzionale, dalla mia ultima esperienza come paziente/degente, prima del pronto soccorso, dove ho trovato un sacco di gente in attesa, molti senza un reale motivo, anch'io in quel momento non ero un codice maggiore, ma sono comunque stato visitato con una attesa dovuta alla presenza di dodici maggiori che impegnavano il personale presente, sicuramente poco rispetto alla mole di lavoro giornaliero che svolge il pronto soccorso dì Belcolle, ma questa è un'altra storia e politica becera e un po' disonesta;

poi ricevuta una diagnosi poco piacevole, venivo dirottato e ricoverato presso l'unità operativa di urologia. Erano le 23, sono stato accolto comunque con un sorriso e la solerzia dal personale medico ed infermieristico. Soprattutto quest'ultimo mi ha trasmesso positività. La mia degenza e durata circa sette giorni, che hanno incluso un intervento chirurgico per l'asportazione di un pezzo del mio corpo che si era ribellato ed era mutato in modo maligno.

Sono stato dimesso ed ho portato con me solo un buon ricordo di quei giorni, compresa la compagnia della stanza, alla quale va il mio augurio ed il mio pensiero più intenso. Questo a parte, la mia esperienza dell'ospedale di Belcolle è proseguita in un reparto distaccato dal bloccò principale, dove entrando si sente tanta sofferenza e rassegnazione, ma dove ho trovato nuovamente personale medico, infermieristico, ausiliari ed i volontari A.M.A.N. che, veramente si pongono con lo spirito giusto per abbattere quella sensazione di rassegnazione.

Sto lottando con un male piccolo, me ne sono reso conto vivendo quel reparto, storie di anni passati su quelle poltrona e quei lettini, con il ricordo di chi non c'è più. Io sono fortunato: uscirò, ma quest'esperienza ancora una volta mi ha fatto capire quanto è sbagliato giudicare senza vivere certe situazioni e certi luoghi.

Per questo spero che sia pubblicato questo elogio diretto al Pronto soccorso, all'unità operativa di urologia, all'unità operativa di oncologia a tutto il personale che vi lavora ed a tutti quelli che ogni giorno lavorano seriamente ed alacremente sopperendo alle mancanza di personale ed al lassismo di loro colleghi meno seri, grazie di cuore a tutti''.

Ugo Biribicchi






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