ANNO 14 n° 110
800 euro il compenso minimo per i tirocini
Panunzi: ''Le misure entreranno in vigore il prossimo primo di ottobre''
10/08/2017 - 16:19

Riceviamo e pubblichiamo da Enrico Panunzi, presidente Sesta Commissione consiliare Regione Lazio

VITERBO - Ottocento euro di compenso minimo per una durata che non dovrà superare i sei mesi. La Regione Lazio ha approvato una delibera che fissa le nuove regole per i tirocini extracurricolari, le esperienze di formazione svolte al di fuori dei percorsi di studio. Le misure entreranno in vigore il prossimo primo di ottobre. Oggi la legge nazionale fissa una soglia minima di 300 euro come indennità minima di partecipazione, lasciando poi la possibilità alle Regioni di aumentarla. In Lazio il compenso minimo era già stata alzato a 400 euro nel 2013, mentre la durata massima era di 12 mesi: ora, come detto, il compenso minimo è fissato a 800 euro e la durata massima a 12 mesi. Tra la misure previste anche il divieto di svolgere il tirocinio nelle ore notturne e l'introduzione, per gli studenti e per le attività stagionali, dei tirocini di breve durata. Previsti, infine, la sottoscrizione di un codice etico per i soggetti promotori e l'inasprimento delle sanzioni per chi viola le regole.

Destinatari di questa misura i lavoratori in stato di disoccupazione, le persone prive di impiego, i lavoratori beneficiari si strumenti di sostegno al reddito in costanza di rapporto di lavoro, i lavoratori a rischio disoccupazione, le persone già occupate che siano in cerca di altra occupazione, le persone disabili. I tirocini possono essere promossi da diversi soggetti tra cui i Centri per l'impiego e le Agenzie regionali per il lavoro, le università. le istituzioni scolastiche statali e non statali: tali soggetti sono iscritti nell'elenco regionale pubblicato on – line sul canale ''lavoro'' del portale della Regione Lazio, al quale fare riferimento. I soggetti ospitanti, invece, sono le imprese, gli enti pubblici, le fondazioni, le associazioni e gli studi professionali, che scelgono liberamente il soggetto promotore con cui stipulare la convenzione nell'elenco presente sul canale ''Lavoro''. Il soggetto ospitante pubblico, afferma la normativa, provvede ala ricerca delle candidature attraversi criteri trasparenti e di evidenza pubblica.

Le nuove regole, fortemente volute dall'assessore Lucia Valente, sono state introdotte per salvaguardare maggiormente le persone coinvolte e per evitare un uso fraudolento di questa politica attiva.






Facebook Twitter Rss