ANNO 14 n° 110
7 kg di droga nel casolare, arriva la prima condanna
6 anni di carcere per l’imprenditore ai domiciliari, spunta un altro indagato
23/06/2018 - 06:36

VITERBO – Fermato lo scorso ottobre all’interno di un casolare, dove la polizia ritrovò oltre sette chili di sostanze stupefacenti e quattro da taglio. Per il 30enne viterbese F.M., arrestato nelle campagne alle porte di Viterbo, ieri è arrivata la condanna: 6 anni di carcere e 18 mila euro di multa.

Il giovane imprenditore ai domiciliari da mesi ormai, ha optato per un rito abbreviato condizionato che gli ha permesso di beneficiare dello sconto di un terzo della pena finale. La sentenza di condanna ieri mattina di fronte al gip Francesco Rigato.

A finire in manette, con lui, sebbene dopo diverso tempo, altri due imprenditori viterbesi, da maggio reclusi nel penitenziario di Mammagialla, nonostante i tentativi della difesa di ottenere un alleggerimento della misura.

All’interno del casolare abbandonato, la polizia ritrovò circa dieci chili di sostanze, che avrebbero fruttato sul mercato dello spaccio oltre centomila euro di guadagni.

27720 le dosi totali tra hashish e marijuana e 1287 le dosi di cocaina ricavabili: numeri da capogiro che il pubblico ministero Franco Pacifici non ha esitato a definire ''preoccupanti'', data anche la giovane età dei soggetti.

''E’ allucinante che in una città come Viterbo, questi giovani possano avere accesso a tali quantità di droga'', aveva sottolineato all’indomani del rigetto del Riesame degli arresti domiciliari per i due imprenditori finiti in carcere.

Intanto spunta un altro indagato: si tratterebbe di un 30enne romano, denunciato a piede libero. Occhi puntati anche sulla Capitale, dunque, dove il giro di droga potrebbe essere arrivato.

Per la motivazione della sentenza firmata dal gip Rigato a carico di F.M., bisognerà attendere 60 giorni, ma la difesa è pronta a dare battaglia: ''Faremo appello'' spiegano gli avvocati Remigio Sicilia e Domenico Gorziglia.





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