ANNO 14 n° 110
65.000 euro per il progetto ''Pippi''
Il Comune si aggiudica il finanziamento per il programma di supporto per i minori
22/03/2017 - 15:30

Riceviamo e pubblichiamo dal Comune di Vetralla

VETRALLA - Si è svolta ieri in sala consiliare la prima riunione congiunta tra rappresentati dei Comuni del distretto VT4, Asl, istituti scolastici, enti formatori, associazioni di genitori e cooperative per avviare sul nostro territorio il Progetto P.I.P.P.I. (Programma di Interventi per la Prevenzione dell’Istituzionalizzazione) a favore del minore.

Presenti l’Assessore Anna Maria Palombi ed alcuni rappresentati istituzionali, tra i quali il sindaco di Blera Elena Tolomei.

L’assistente sociale Augusta Morini e lo psicologo dell’ufficio di piano del distretto VT4 Giuseppe Vella, dopo aver frequentato corsi di formazione mirati, hanno esposto dettagliatamente ai presenti i punti focali del progetto.

Il programma è nato dalla collaborazione tra Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e il Laboratorio di Ricerca e Intervento in Educazione Familiare dell’Università di Padova ed è stato avviato nel 2011.

Il nostro Comune, in qualità di Comune capofila del Distretto, a seguito dell’adesione al bando della Regione Lazio, ha ottenuto il finanziamento di 65 mila euro per attivare e promuovere sul nostro territorio tale programma di sostegno e supporto ai minori e alle loro famiglie.

Gli obiettivi del progetto propongono interventi profondamente innovativi nel campo del sostegno sia del minore che della famiglia cosiddetta ''negligente'', al fine di ridurre il rischio di maltrattamenti e il conseguente allontanamento del bambino dalla famiglia d’origine, la quale si trova spesso in condizioni di disagio psico-socio-economica.

Obiettivo finale è dunque il contrasto dell’istituzionalizzazione dei bambini, attraverso il supporto al nucleo familiare e la presa in carico dei suoi bisogni, riducendo quanto più possibile i rischi di allontanamento del bambino o di renderlo, laddove assolutamente necessario, un’azione fortemente limitata nel tempo, mirata comunque sempre alla facilitazione del ricongiungimento familiare.

Attraverso questo innovativo servizio di appoggio e sostegno ai casi difficili, si conferma il desiderio da parte di questa Amministrazione e di tutto il distretto sociale di intervenire quanto più possibile per limitare situazioni di disagio, promuovendo la collaborazione congiunta tra tutti i soggetti già attivi sul territorio, disponibili all’avvio dell’innovativo progetto.






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