ANNO 14 n° 111
6.000 firme per ritrovare una cittą perduta
Una cittą di grotte semi abbandonata
28/09/2016 - 12:31

Corchiano - Che l’Italia sia il bel paese lo sappiamo tutti e non solo grazie a Goethe, ma quello che a volte nasconde, è a dir poco sorprendente ed entusiasmante, come nel caso di un piccolo paesino nella provincia di Viterbo: Corchiano. Nel cuore del Monumento Naturale delle Forre, a due passi dal centro storico e ormai sommersa dalla vegetazione, si trovano i resti di una città, secondo alcuni studiosi, appartenente all’epoca villanoviana.

Come per Matera, tristemente nota fino alla fine degli anni ottanta, con il nome della città della vergogna e adesso fiore all’occhiello del turismo internazionale. Una città di grotte, come Corchiano, in stato di semi abbandono potrebbe portare nuova vita al piccolo centro del viterbese. Centinaia di grotte, unite tra loro, da un dedalo di strade che compone un particolare disegno romboidale. Durante i bombardamenti della seconda grande guerra, le donne e i bambini di Corchiano, erano soliti rifugiarsi all’interno di quelle cavità e il ricordo di quei giorni, è ancora presente nelle menti delle persone più anziane.

Nella foto in bianco e nero, si vede chiaramente una grande parete di tufo sopra la città di grotte, dai locali veniva chiamato “Il Grottone”, divenuto poi una sorta di “arca della salvezza”. Oggi la Fondazione Corchiano Monumento Naturale Onlus, insieme al Fondo Ambiente Italia, stanno raccogliendo 6.000 firme, aventi lo scopo di riaccendere l’interesse su questo sito divorato dalla vegetazione e di ridonargli nuova luce e splendore.

 

VOTA PER UNA RINASCITA ...






Facebook Twitter Rss