ANNO 14 n° 111
''4 sospesi, ma la Asl è fatta di grandi persone dedite al loro lavoro''
Nonostante i casi di assenteismo, la soddisfazione della Procura
13/10/2018 - 06:46

VITERBO – Quattro sospensioni all’interno del dipartimento di psichiatria della Cittadella della Salute. Tre medici e un assistente sociale che avrebbero a lungo timbrato il badge e poi, incuranti dei propri impegni professionali, avrebbero abbandonato gli ambulatori. Molti altri gli indagati che, ancora, giorno e notte, sono sotto l’occhio vigile degli inquirenti.

Sono questi i lineamenti dell’inchiesta portata avanti per mesi dai carabinieri del Nas e sfociata nell’emissione di quattro misure cautelari da parte del gip del tribunale viterbese. Quattro sospensioni dai 6 ai 10 mesi da ogni struttura pubblica per due uomini e due donne, tutti in servizio presso il dipartimento di salute mentale della Asl, ospitato nei locali di via Enrico Fermi.

''Quello dell’assenteismo è un fenomeno grave, gravissimo, che va a tutti i costi stroncato e perseguito legalmente – ha sottolineato il procuratore capo Paolo Auriemma – ma che per la prima volta ci ha permesso anche di godere di uno spettacolo che speravamo esistesse''. Quel rovescio della medaglia, quell’altra metà della mela che indagini a 360 gradi come questa possono portare alla luce.

''Si tratta dell’abnegazione al dovere, del grande senso di responsabilità nei confronti dei pazienti e della società che la stragrande maggioranza dei dipendenti della Asl di Viterbo dimostra ogni giorno''.

Le telecamere, l’esame dei badge e i successivi riscontri territoriali con appostamenti e pedinamenti, oltre a portare alla luce gli illeciti di un ''ristretto numero di persone - ha tenuto a precisare il titolare del fascicolo, il pm Franco Pacifici - ha anche mostrato la florida e produttiva realtà della sanità pubblica locale''.

Fatta di persone dedite alla propria professione, ''encomiabili da ogni punto di vista''.

''Se da una parte ci sono i furbetti del cartellino che timbrano e se ne vanno a fare la spesa, bisogna rendere merito a quella stragrande maggioranza degli operatori che lavorano quotidianamente con dedizione ed estrema professionalità'' ha spiegato il colonnello Palma.





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