ANNO 14 n° 89
Roncigione aderisce a ''Scarpe
rosse contro il femminicidio”
Giovagnoli: “Segnale forte contro la violenza sulle donne”
07/09/2013 - 13:06

VITERBO - Anche Ronciglione aderisce a “Scarpe rosse contro il femminicidio”. L'iniziativa contro i crimini perpetrati sulle donne è stata accolta con slancio dall'amministrazione comunale guidata da Alessandro Giovagnoli.

Il 19 settembre, dalle 17,30, nella piazzetta di Sant'Anna saranno raccolte le scarpe rosse da spedire a San Gimignano (Siena), comune capofila dell'iniziativa.

Le scarpe saranno esposte al duomo e immortalate dal fotografo Duccio Nacci. L'immagine più suggestiva diventerà il simbolo della campagna, che trae ispirazione da un'installazione di Elina Chauvet. Nel 2009 l'artista sudamericana lancia “Zapatos rojos”: un'invasione di scarpe rosse sui marciapiedi di Ciudad Juàrez, al confine tra Messico e Usa. La città dei femminicidi impuniti, dove le donne continuano a morire di morte violenta dal '93. Un'emorragia che non conosce limiti né condanne.

Da qui l'idea delle scarpe rosse. Come il sangue delle tante donne assassinate, stuprate, picchiate. Un esercito di vittime spesso silenziose, che tollerano nel segreto della vita domestica i maltrattamenti dei propri uomini.

“Vogliamo dare un segnale forte contro la violenza di genere - dichiara Giovagnoli -. Il Comune di Ronciglione è dalla parte di tutte le donne costrette a subire l'irruenza dei propri compagni e, in generale, degli uomini. Una barbarie che conta già troppe vittime e proprio per questo va fermata”.

L'iniziativa è coordinata dall’assessore alla Cultura e ai Servizi sociali Daniela Sangiorgi, che in questo momento è in viaggio con i ragazzi speciali di Juppiter. Per questo motivo non ha potuto essere presente alla riunione di approvazione della delibera di adesione all'evento, ma ha predisposto tutti gli atti necessari .

“E' un'iniziativa simbolica a cui teniamo molto – afferma l’assessore Sangiorgi -. L’abbiamo organizzata in accordo con la consigliera di minoranza Cecilia Marzoli, a dimostrazione che su temi importanti come questo c’è piena unità di intenti tra maggioranza e opposizione. Ogni paio di scarpe che raccoglieremo sarà una testimonianza del dolore femminile, elevata a denuncia sociale e battaglia civile. Nella speranza che nessuna donna debba più soffrire o morire per mano di un uomo”.

 






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