ANNO 14 n° 110
''No al lavoro gratuito. No al finto volontariato. Non aderire a Caffeina''
Manifesti di protesta del Comitato di Lotta Viterbo contro il festival
25/06/2017 - 02:01

VITERBO - ''No al lavoro gratuito, non aderire a Caffeina''. Il Comitato di Lotta Viterbo dichiara guerra alla kermesse firmata Filippo Rossi&co. Da giovedì notte sono comparsi a via Cervino, fuori la Coop del Murialdo e in altri luoghi della città, dei manifesti di protesta affissi dagli attivisti.

Il momento dell'affissione: foto sulla pagina Fb Comitato di Lotta Viterbo

''Il tuo lavoro gratuito ruba il tuo salario e quello degli altri, uccidendo il futuro di tutti. No al finto volontariato! No al lavoro gratuito! Non aderire a Caffeina!'', si legge nei volantini. In basso, l'immagine di un volontario, con alle spalle ben in evidenza il logo della fondazione e del festival, raffigurato con le manette ai polsi.

I manifesti fuori la Coop del Murialdo

Non è la prima volta che il comitato di lotta dei lavoratori e dei disoccupati si scaglia contro Caffeina, che in questa edizione può contare su oltre 150 volontari. ''La vera anima del Festival'', dicono gli organizzatori.  Un esercito di sfruttati, secondo gli attivisti. Già l'anno scorso apparvero manifesti e scritte di protesta, firmati Iskra Tuscia, sui muri esterni della stazione di Porta Romana. Nel 2015, invece, ci fu un vero e proprio blitz di volantinaggio durante la kermesse. Così scrivevano in una nota alla stampa:

''Il cosiddetto 'volontariato' è in realtà a tutti gli effetti un lavoro subordinato e come tale dovrebbe essere pagato e trattato. Un banco di prova che governo e confindustria stanno sperimentando per poi esportarlo in tanti ambiti lavorativi.

Non bastava la precarietà e neanche il Jobs Act: ora si deve lavorare gratis e ci si stupisce poi che molti giovani non si presentano a questa assurda chiamata 'alle armi'. Anche a Caffeina si 'reclutano' volontari! Infatti la stragrande maggioranza di questi ragazzi che si vedono con la magliette di 'Caffeina' non sono retribuiti e ottengono per la loro prestazione lavorativa soltanto qualche credito per la scuola o l'università.

Ma o si è volontari sempre (perché si aderisce ad una associazione e lo si sceglie come stile di vita) oppure si è pagati! Il reclutamento apposito di giovani a costo zero con mansioni di basso impiego per eventi che (al di là di statuti e bilanci) vedono girare elevate somme pubbliche e private ci sembra a tutti gli effetti un abuso del lavoro salariato (o meglio... non salariato!)''.

Meme ironico sulla pagina Fb Lavoro: conosci i tuoi diritti?






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