ANNO 14 n° 109
Crepe nelle aule delle scuole superiori
''Questa la vostra idea di sicurezza?''
Gli studenti di Savi, Buratti, Ruffini e Santa Rosa polemizzano con la Provincia per aver lasciato aperta le scuole nonostante le criticità
02/11/2016 - 10:26

VITERBO - ''Questa è la vostra idea di sicurezza?'. A chiederselo è un gruppo di studenti dell'istituto magistrale ''Santa Rosa'' di Viterbo, che ha scattato foto alle aule lesionate della struttura in via San Pietro che ospita la scuola superiore. Foto che sono state poi inviate alla redazione di ViterboNews24 per segnalare il disagio dei ragazzi.

Crepe evidenti nei muri, calcinacci e ua situazione complessiva che, come si evince dalle foto, non lascia affatto tranquilli i frequentatori dell'istituto. Specie a seguito di quanto accaduto in altre scuole del centro Italia per il terremoto. 

Il ''Santa Rosa'', così come gli altri istituti superiori del capoluogo, oggi è regolarmente aperto. La Provincia, in una nota, ha comunicato lunedì scorso che non era necessario emanare un'ordinanza di chiusura, come quella emessa dal sindaco di Viterbo Leonardo Michelini per le scuole di competenza comunale, dato che dai controlli dei tecnici non erano emerse criticità.

''Come è possibile che sia tutto a posto con queste crepe? La Provincia che cosa fa?'' continuano gli studenti. Stando al loro racconto, tuttavia, la scuola avrebbe spiegato agli alunni, sull stessa linea della Provicia, che la scuola è in sicurezza e che tutto è sotto controllo. L'istituto, inoltre, sarebbe in possesso anche di un certificato di antisisminità rilasciato dalle autorità competenti. 

A giudicare dalle foto, però, tanto antisismico il ''Santa Rosa'' non sembrerebbe proprio...

 

A seguito delle segnalazioni degli studenti del ''Santa Rosa'', poi, hanno segnalato a ViterboNews24 alcune criticità anche gli alunni del ''Paolo Savi'', dove questa mattina per precauzione sarebbero state chiuse la palestra e una classe: in palestra, infatti, sarebbero caduti dei calcinacci mentre nell'aula affianco ad essa sarebbero apparse delle crepe, come dimostrano le foto qui sotto. ''Come facciamo a stare tranquilli in queste condizioni?'' si chiedono i ragazzi. 

La situazione è la stessa anche negli altri prinicpali istituti superiori del capoluogo, liceo classico ''Mariano Buratti'' e liceo scientifico ''Paolo Ruffini'', dove la situaizone è veramente critica. 





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