ANNO 14 n° 116
VELENI SUI CIMINI - Provincia: ''Castagneti sotto controllo''
All'opera la polizia provinciale
20/06/2013 - 04:00

VITERBO – Proseguono i controlli del Nucleo ambiente della polizia provinciale. Lo hanno reso noto con una nota ufficiale il presidente della Provincia Marcello Meroi e l’assessore all’Agricoltura Luigi Ambrosini. ''A seguito di alcune segnalazioni - scrive Meroi abbiamo fatto scattare i controlli del nucleo ambientale della Polizia provinciale. L’obiettivo di palazzo Gentili - aggiunge - è quello di monitorare la situazione relativa all’utilizzo di fitofarmaci nei castagneti''.

Diversi gli ambiti di controllo. ''Per prima cosa – spiega il presidente della Provincia Meroi – gli agenti hanno effettuato accertamenti nei negozi specializzati del territorio. La normativa prevede due tipi di autorizzazioni che devono essere in possesso dei negozianti: una certificazione relativa al luogo di stoccaggio dei materiali e la presenza di un patentino per il rivenditore. Per ora – sottolinea - in tutti i negozi controllati non si sono riscontrate anomalie''.

Ma la Polizia provinciale ha fatto anche i controlli sul campo: ''Da alcune mattine – continua Meroi – gli agenti si stanno recando nei castagneti per controllare da vicino la situazione. Per ora tutti gli operatori sono stati trovati in regola, in quanto l’irrorazione è stata eseguita seguendo i canoni prestabiliti''.

Ma palazzo Gentili non starà a guardare: ''Nonostante la normativa a livello nazionale sia estremamente carente – precisa Meroi - proseguiremo con i controlli in tutti i paesi del comprensorio. I riscontri riguarderanno tutte le zone con particolare attenzione a quelle in cui è stato rilasciato il torymus sinensis, ma staremo molto attenti anche a certificare la presenza o meno di cartellonistica che segnala l’utilizzo delle sostanze, ciò per garantire l’incolumità di coloro che si recano nei castagneti per cercare funghi o per fare semplicemente delle passeggiate. Inoltre, con la collaborazione dell’Arpa, verranno eseguiti riscontri anche su pozzi e sorgenti per verificare lo stato delle acque''.

L’assessore all’agricoltura Ambrosini, da parte sua, ricorda che la Provincia, in collaborazione con il Dipartimento per l’innovazione dei sistemi biologici, agroalimentari e forestali dell’Università della Tuscia (il DIBAF) sta portando avanti un progetto europeo nell’ambito del programma comunitario ''Life+'' per la tutela della biodiversità nei boschi di Castanea Sativa. ''Il progetto – dice l’assessore Ambrosini – si propone di promuovere la gestione sostenibile e integrata dell’habitat castanicolo attraverso azioni che rispondano alle più rilevanti emergenze che minacciano la conservazione dei castagneti, che da tempo stanno dando segni di deperimento e degrado essendo stati attaccati da parassiti come il Cinipide''.

Al presidente Meroi e all'assessore Ambrosini, però, sfugge un particolare fondamentale: l’uso dei fitosanitari in tutti i castagneti dei Cimini è assolutamente vietato. Non ci sono zone franche, basta leggere il provvedimento della Regione Lazio datato 27 luglio 2012, in attuazione della decisione della Commissione Europea 2006/464/CE, contenente '''Misure d’emergenza provvisorie per impedire la diffusione del cinipide del castagno nel territorio della Repubblica italiana''. Sarebbe quindi interessante capire come abbiano potuto gli agenti della polizia provinciale trovare un solo metro quadrato di castagneto in cui sia stato possibile eseguire ''l’irrorazione seguendo i canoni prestabiliti''.

 





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