di Samuele Coco

Non più di quindici anni fa sembrava una previsione impossibile, ma il mercato dei videogames ha praticamente scalzato quello del cinema. Se prima erano i film ad avere una trasposizione videoludica, oggi sono videogiochi con le loro trame sempre più elaborate e con i loro personaggi ben caratterizzati ad offrire all’universo cinematografico un salvagente in un particolare momento di stallo come questo. A confermare questi dati ci sono anche i numeri incredibili fatti registrare da videogiochi diventati di culto come Grand Theft Auto V.

Il titolo creato dalla casa di produzione Rockstar Games è un vero proprio fenomeno mediatico: nonostante le polemiche che hanno accompagnato l’uscita di questo prodotto, a distanza di circa quattro anni dall’uscita, Gta V continuano a vendere tantissimo e a mantenere una base di utenti attivi elevatissima. Durante la presentazione dei dati finanziari infatti, i vertici dell’azienda sviluppatrice del videogioco hanno annunciato di aver superato con l’ultimo Grand Theft Auto le 80 milioni di copie vendute in tutto il mondo, piazzandone cinque milioni solo nell’ultimo trimestre.

Ma i numeri incredibili di questo videogioco, entrato ormai di diritto nella storia, non si esauriscono qui: Gta V è quarto nella classifica dei titoli più venduti di sempre, dietro a Wii Sports, Minecraft e Tetris (sebbene Wii Sports e Tetris siano stati venduti in bundle con le rispettive console, Wii e Game Boy). E’ il videogame più venduto nelle prime 24 ore con ben 11,21 milioni di copie vendute in tutto il mondo, pari ad un guadagno di oltre 815 milioni di dollari, inoltre è il primo videogioco – ed anche il primo prodotto di intrattenimento – a raggiungere la soglia psicologica di 1 miliardo di incasso(obiettivo raggiunto in appena 3 giorni). Ma Gta V è anche costato tantissimo: è il quinto prodotto di intrattenimento più costoso, dietro le ultime due uscite dei Pirati dei Caraibi. Il budget di sviluppo è stato di 137 milioni di dollari, ai quali si aggiungono i costi di distribuzione e pubblicità per un totale di 268 milioni (costi recuperati in appena 6 ore dall’uscita).

Un successo incredibile insomma, che serve anche certificare come ormai il mercato dei videogiochi possa essere equiparato in tutto e per tutto a quello cinematografico.