ANNO 14 n° 109
Dream to fly
Mi-Ami?
Assolutamente si!
di Sara Berettoni
24/05/2017 - 02:00

di Sara Berettoni

VITERBO - Recentemente sono approdata a Miami, la più grande città della Florida, città che nasce solo nel 1896 e per questo è una delle più giovani d ‘America.

La parola MI-AMI significa “ il fiume con acqua dolce”, lo stesso fiume che passa ancora per la città era lo stesso che prima veniva sfruttato per il narcotraffico e solamente 50 anni fa la CIA è approdata a Miami confiscando milioni di dollari a Pablo Escobar noto narcotrafficante colombiano) e a Manuel Noriega (dittatore di Panama) .

La città vecchia è caratterizzata da edifici bassi costruiti per resistere agli uragani estivi e la parte più antica è proprio nell’entroterra, solo nel 1913 grazie a Collins venne costruito il primo ponte , l’ attuale Venetian Causeway, che collegava l’ isola di South Beach alla terra ferma.

Attraversando il ponte potete già farvi un’ idea di cosa aspettarvi, da un lato il porto, il punto di attracco delle immense navi da crociera, mentre dall’altro piccole isolette che ospitano le lussuosissime ville di milionari con moli privati e relativi yacth e a soli 30 minuti, traffico permettendo, è possibile arrivare a South beach e da qui l’ inizio della vostra vacanza.

Avete mai sentito parlare del paese dei balocchi?

Da bambini era il piccolo sogno da realizzare, da adulti un’utopia, ma per gli abitanti di Miami è una piccola realtà.

Bellocci muscolosi che si allenano sulla spiagge e sfrecciano sugli skatebord, modelle che attraversano Ocean Drive sui roolerblade, sole , mare e serate infinte.

Vi state domandando se è solo un’ illusione mediatica oppure la cruda realtà? Posso garantirvi che è il paradiso di cui tutti parlano.

Spiagge bianche kilometriche, surfisti che si divertono a sfidare onde altissime, grattacieli fra le palme, le famose torrette colorate che sono come segnali stradali numerati per aiutare i turisti a non smarrire le vie

Ocean Drive alle vostre spalle è il parco giochi per adulti. Locali glamour, ristoranti, belle donne, auto di lusso e ostentazione, una via che tutti possono attraversare ma solo in pochi possono permettersi di vivere. Prezzi alle stelle in grado di prosciugare qualsiasi budget.

I miei amici che vivono a Miami da anni non considerano minimamente l’ idea di una serata sulla Ocean drive, i locali sono troppo cari, dozzinali e pieni di turisti che per fare un semplice selfie al bancone del bar sarebbero disposti a pagare qualsiasi cifra.

Una delle vie principali dedicata allo shopping ? La Lincon Road, dove girare in preda al panico da H&M, a Victoria Secret, all’ Apple Store, a Starbucks, dove da anni gusto la mia bevanda al latte: il chai e poi tante altre grandi firme che vi faranno perdere la testa e sicuramente trascorrere mezza o addirittura tutta la giornata per poi finire con le vostre shopping bag a gustare un aperitivo a Segafredo cafè, un bar al centro della via, il punto di ritrovo di molte comitive italiane e di tanti turisti che lo scelgono perché catturati dalla sua semplicità e da una sangria che vi farà leccare i baffi.

Volete esagerare? Allora dovete continuare la serata mettendo a dura prova la vostra carta di credito, proprio ai piedi del Segafredo Cafè potete salire al Juvia, un ristorante d’ eccezione che regala una delle viste più belle di Miami. Quindi vi consiglio comunque di salire, e se il prezzo della cena non è alla vostra portata potete comunque ammirare lo spettacolo per poi tornare con i piedi per terra e dirigervi a Espanola Way.

Una via pedonale costeggiata da ristoranti per ogni gusto dal tipico italiano , messicano, spagnolo, al fish and chips e se amate maggiormente la carne posso consigliarvi un ristorante brasiliano di una mia amica , il Boteco, ottima qualità prezzo, dite che vi manda Sara e lo sconto è garantito!

Il jet leg non vi ha messo ko? Allora una bella dose di caffeina e siete pronti per continuare la serata fra i migliori locali notturni di Miami. I miei consigli di viaggio? Seguitemi! Wall, il Mynt e il Liv , i miei preferiti. Ricordatevi che qui l’ apparenza è molto più importante della sostanza, quindi un abbigliamento sbagliato potrà negarvi l’ accesso e porre fine ai vostri progetti notturni.

Vi starete chiedendo come sia possibile vivere sperperando ogni avere, mangiando fuori ad ogni ora, facendo shopping e festeggiando nei locali notturni, la risposta è molto semplice: LAVORO!

Il lavoro a Miami non manca per nessuno (immigrati inclusi) e un lavoratore medio guadagna intorno ai 2500 dollari mance escluse, non eccessivi per il tenore di vita del luogo ma giusti per vivere e poter salire ogni tanto sulla giostra.

Miami non è solo South beach ma è anche possibile affittare un auto e dirigersi verso Coconut Grove a 20 minuti dalla zona più ricca di Miami ed è proprio qui si trova la vecchia sede della Panam che inaugurò la tratta Miami – Avana, un must per me! Dimora di molti inglesi, italiani, francesi che qualche anno fa con il cambio favorevole hanno investito il loro capitale nel settore immobiliare.

Visitate Key Biscayne, la prima isola sulla strada di Key West, qui si gioca il torneo di tennis internazionale della Sony Ericsson, quindi se proprio volete affrontare 11 ore di aereo e siete amanti del tennis, fatelo nel periodo giusto.

Fra un giro e l’altro fate una piccola tappa a Little Havana, un piccolo squarcio di Cuba nel moderno paradiso della Florida.

E’ impensabile non amare questa città, dal clima, al mare, alle corse accanto a quelle “strafighe” sui pattini, ai locali glamour e alla quantità innumerevole di immigrati che la vivono e la rispettano, allo spagnolo che sembra essere la lingua madre del posto, a Uber (un ‘ applicazione di taxi privati che a metà prezzo ti portano dove vuoi), ai sorrisi e alle possibilità di crescita e di lavoro.

Quindi se la vostra domanda è MI- AMI???

LA RISPOSTA è: ASSOLUTAMENTE SI!

SARA BERETTONI-IOA30MILAPIEDI 




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