ANNO 14 n° 89
Giovedì Web
Eredità digitali al
sicuro con BoxTomorrow
>>>>> di Samuele Coco <<<<<
05/11/2015 - 02:00

di Samuele Coco

VITERBO - ''Che ne sarà di noi?'' questa è una delle domande esistenziali che tutti, presto o tardi, si pongono nel corso della vita. Riuscire a rispondere ad un quesito così arduo non sarà ovviamente oggetto di questo articolo, ma interrogarsi su cosa accadrà ai nostri profili social, alle nostre email, alle nostre password ed in generale ai nostri dati digitali dopo il passaggio a miglior vita è un problema altrettanto annoso.

Da quando esiste internet, con il suo concetto di ''second life'' digitale, abbiamo inserito i nostri dati ovunque, senza porci mai il problema di come poter lasciare in eredità tutto quello che ci appartiene online. Le piccole e grandi compagnie della Silicon Valley ci pensano da tempo, ma fino ad oggi, nessuna ha saputo offrire una proposta convincente. Così, come spesso accade, la buona idea è venuta dal nostro Paese grazie ad un servizio innovativo chiamato BoxTomorrow.

Il nome dice già moltissimo: infatti, BoxTomorrow è una scatola virtuale che va riempita di tutti i dati sensibili che vogliamo trasmettere. Una volta chiusa è come se fosse sigillata e quindi nessuno può più aprirla, ad eccezione dei beneficiari indicati. Quando sarà il momento, infatti, il servizio si occuperà di contattare le persone indicate, inviando anche tutte le informazioni necessarie all’apertura della ''scatola'' contenente l’eredità digitale del defunto. E’ importante sottolineare come gli eredi non potranno in nessun modo modificare tali dati, ma solo visualizzarli.

Apparentemente, il tema dell’eredità digitale potrebbe essere visto come un problema di secondo piano, ma per comprenderlo meglio c’è un caso concreto come quello di Hollie Gazzard, la ragazza americana ucciso dal fidanzato l’anno scorso. Dopo la morte, la famiglia ha chiesto a Facebook la chiusura dell’account della ragazza, ma il noto social network ha negato la richiesta per una mera questione di policy contrattuale. Con un servizio come quello di BoxTomorrow, i genitori avrebbero potuto accedere al profilo della ragazza e rimuoverlo senza alcuna difficoltà.

Ora, il caso di Hollie Gazzard è forse uno degli esempi più estremi, ma chiedersi che fine faranno i nostri dati dopo la morte è uno di quei dilemmi che il popolo della rete e non dovranno iniziare a vagliare. Una proposta intelligente come quella formulata da BoxTomorrow offre una risposta immediata a quello che molto probabilmente costituirà un problema reale nei prossimi anni. Insomma, anche l’eredità non sarà più quella di una volta, perché per la nostra vita online ci sarà bisogno di un vero e proprio ''Testamento 2.0''.





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