ANNO 14 n° 89
È il giorno del silenzio e del dolore
Questa mattina i funerali di Norveo Fedeli, massacrato a morte nel suo negozio
Alle 21,30 la manifestazione per le vie di Viterbo: è lutto cittadino

VITERBO – E’ il giorno del silenzio e del dolore. E’ un lunedì di profonda commozione e riflessione, quello che oggi attende la città di Viterbo.

Alle ore 10, infatti, nella basilica di San Francesco, ci sarà l’addio a Norveo Fedeli, il 74enne ucciso all’interno del suo negozio di jeans. Un ultimo saluto all’ ''uomo buono, sempre gentile e pronto a donarti un sorriso'', come lo ricorda il primo cittadino Giovanni Arena, barbaramente ucciso venerdì poco dopo l’ora di pranzo.

A finire in manette ieri mattina, con l’accusa di omicidio volontario e rapina, il 22enne americano Micheal Aaron Pang. Fermato a meno di 24 ore dal ritrovamento del corpo di Norveo, sarebbe stato lui ad entrare all’interno della jeanseria e a colpire a morte con uno sgabello il 74enne Fedeli. Molto probabilmente per un debito di poche centinaia di euro contratto col negoziante. Intanto è mistero sulla presenza di Pang sulle sponde del lago di Bolsena: da poco più di due mesi in italia, trasferitosi dal Kansas, aveva affittato una camera in un b&b di Capodimonte. Poche parole in italiano e una vita passata con lo smartphone in mano. Forse grafico pubblicitario, forse studente, forse badante di una donna della zona, di cui spesso sarebbe stato visto in compagnia, ma nessuna certezza sulla sua vita. Quel che è certo, secondo gli inquirenti, è che venerdì scorso sia entrato all’interno della boutique in via San Luca e abbia colpito alla testa il proprietario norveo, lasciato a terra in un lago di sangue.

Una morte che ha profondamente scosso l’intera comunità della Tuscia, già ferita dai più recenti fatti di cronaca: proclamato il lutto cittadino per tutta la giornata di oggi, ci saranno bandiere a mezz’asta e saracinesche abbassate, anche durante la silenziosa manifestazione che silenziosamente attraverserà dalle 21,30 le principali strade della città.

''Una manifestazione nata quasi spontaneamente per dire che Viterbo è pronta a rialzare la testa - spiega il sindaco – dobbiamo tornare uniti per essere comunità’’.

Appuntamento alle 21,30 in piazza del Comune, poi si proseguirà per via Roma, Corso Italia, via della Sapienza, via Santa Lucia, via Matteotti e per concludere si arriverà al Santuario di Santa Rosa.

Una scelta affatto casuale. Come ha sottolineato il presidente del Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa, Massimo Mecarini: ''Scenderemo in strada tutti. Tutti i cittadini a braccetto contro questa spirale di violenza che si sta abbattendo sulla nostra Viterbo. Tutti insieme senza bandiere o schieramenti politici. Tutti de 'n sentimento. Fino a Santa Rosa: lei ci ascolterà''.

Intanto, nelle prossime ore ci sarà l'udienza di convalida del fermo del presunto assassino, in carcere da 48 ore.



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