ANNO 14 n° 88
Ztl,''Urge un tavolo
di negoziazione''
Peparello (Confesercenti):
''Scene e film gią visti''

VITERBO - Sulla vicenda delle zone Ztl a Viterbo, il presidente della Confesercenti Vincenzo Peparello con l'esperienza trentennale con le amministrazioni che sono succedute in città interviene precisando ancora una volta sulla questione che riguarda il traffico cittadino ed in particolare il centro storico , he la mancanza di una programmazione unitaria rende necessaria una riorganizzazione dei servizi e degli standards legati alle attuali reali esigenze con la predisposizione di un Piano organico di sviluppo della mobilità (Piano Urbano del Traffico).

 ''La politica delle tante programmazioni che fanno molto comodo ai vari amministrator - dice Peparello - ha sempre provocato ad un peggioramento della qualità della vita cittadina ed un danno alle economie delle imprese. Noi da sempre abbiamo chiesto tavoli di programmazioni negoziata interassesorile dove discutere ed analizzare le esigenze di una città per uno sviluppo sostenibile, compatibile e soprattutto per ridare competitività al territorio ed alle imprese.

In merito alle polemiche ed alle tante dichiarazioni che appaiono sui giornali a proposito degli interventi sul traffico in città, Ztl ed altri provvedimenti - aggiunge Peparello - stiamo assistendo a scene e film già visti. Per quanto riguarda la nostra organizzazione non siamo stati mai contrari a priori alle Ztl, alle isole pedonali ed ad una razionalizzazione del traffico nel centro storico, comunque gli interventi debbono essere programmati e concertati nei tavoli di negoziazione con tutte le associazioni di categoria ed in particolare discussi avendo come strumento di riferimento quelli obbligatori per l'amministrazione pubblica quali: il piano urbano del traffico, il piano urbano dei trasporti, il piano urbano dei parcheggi, il piano urbano dei rumori, il piano di urbanistica commerciale.

Gli interventi oltre ad essere discussi vanno sperimentati con una adeguata informazione ed una campagna di comunicazione in modo da non penalizzare i cittadini e le imprese, cosa che andrebbe a discapito della fruizione della città''.

Peparello, inoltre, ribadisce come la mancata programmazione e soprattutto la mancata concertazione sembra aver scatenato una ''guerra tra poveri'' vedendo addirittura di fronte cittadini e commercianti di una strada contro commercianti e cittadini di altre strade o comitati nati più o meno spontaneamente.

Infine il presidente della Confesercenti ricorda che proprio prima delle festività di fine anno tutte le associazioni datoriali (Confesercenti, Confimprese, Cna, Confartigianato) e le organizzazioni sindacali, esprimendo preoccupazione per il futuro della città di Viterbo, avevano richiesto all'amministrazione la convocazione e la reistituzione di un tavolo interassessorile per affrontare complessivamente tutti i temi legati alle programmazione ed ai bisogni di questa città portando, se serve, il contributo di tutte le parti rappresentate nell'interesse comune delle sviluppo del territorio e di tutti i settori economici.

 

Peparello si rammarica del fatto che della attuale Amministrazione fanno parte persone autorevoli che hanno rappresentato nel passato le Organizzazioni di Categoria e che ben conoscono le reali esigenze e le ricadute della concertazione




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