ANNO 14 n° 116
''Volevano fare una cosa a quattro, invece poi hanno tentato di rapinarmi''
Vittima una prostituta viterbese di 19 anni: ''Il finto cliente mi minacciava con un coltello''

VITERBO – (b.b.) ''Mi hanno contattato chiedendomi di fare una cosa a quattro con un cliente, e invece poi hanno tentato di rapinarmi''.

È il 13 agosto del 2013 quando la giovanissima prostituta viterbese, di 19 anni appena, riceve la telefonata da parte di sue due colleghe. ''Non sapevo neppure come si chiamassero, eppure loro conoscevano tutto di me, anche il mio indirizzo. Ho accettato, comunque. Quando sono arrivate nel mio appartamento, le ho fatte entrare e insieme abbiamo aspettato il cliente''.

Ma è quando suona il campanello e la giovane apre la porta che si rende conto che qualcosa sarebbe andato storto: ''Ho riconosciuto subito quell’uomo, era una persona che anche in passato mi aveva fatto del male. Ho cercato di richiudere il portone per non farlo entrare, ma le due ragazze mi hanno bloccato. Lui mi ha buttato sul letto e mi ha messo un cuscino sopra la bocca per non farmi urlare e mi minacciava con un coltello: voleva tutti i soldi che avevo in casa, ma non c’era nulla che potessi dargli''.

A sentire le urla della ragazza dei vicini di casa che pare abbiano avvertito la polizia: ''Appena hanno sentito le sirene delle volanti, sono scappati. Per fortuna, non so come sarebbe andata a finire altrimenti''.

A processo di fronte al collegio per concorso in tentata rapina ora sono finite le due ragazze che avrebbero contattato e raggirato la giovane vittima, mentre il vicino di casa deve rispondere di sfruttamento della prostituzione.

''Lui mi ha raccolto dalla strada: prima ho lavorato all’interno del suo appartamento, poi quando sua moglie è tornata dalla Romania e ha ripreso i suoi clienti, io mi sono spostata nell’appartamento di fronte, sullo stesso pianerottolo. Mi cercava i clienti e si assicurava che non mi facessero del male – ha concluso la giovane vittima, che ha denunciato i suoi aggressori – in cambio dovevo dargli una percentuale su ogni rapporto che avevo: dai 5 ai 50 euro al giorno''.

Si tornerà in aula a metà marzo.




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