ANNO 14 n° 88
Vittoria doveva essere e vittoria è stata
Risorgono i gialloblu in trasferta e realizzano tre gol al derelitto Gavorrano

GAVORRANO-VITERBESE 0-3

GAVORRANO (3-4-2-1): Salvalaggio; Borghini (17'st Papini), Salvadori (23'st Bruni), Cretella; Gemignani, Conti, Finazzi (31'st Zaccaria), Ropolo; Lombardi, Mosti (1'st Moscati); Brega (31'st Malotti). In panchina: Mazzini, Matteo, Mugelli, Papini. Allenatore: Bonuccelli

VITERBESE (4-4-2): Iannarilli; Celiento, Atanasov, Sini, Pacciardi; Peverelli (31'st Zenuni), Baldassin, Cenciarelli, Tortori (31'st Bismark); Jefferson (11'st Razzitti), Vandeputte (23'st Mendez ). In panchina: Pini, Musacci, Micheli, Mbaye, Di Paolantonio. Allenatore: Bertotto .

ARBITRO: Guida di Salerno.

RETI: 23' Atanasov, 43' Jefferson, 20'st Vandeputte.

NOTE: Spettatori 320. Ammoniti Pacciardi. Angoli 3-4. Recupero pt 0', st 4'.

GROSSETO - Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Poco più di un'ora il tempo necessario ai gialloblù per mettere in frigo la vittoria, realizzare tre gol al derelitto Gavorrano e guardare ai prossimi impegni con occhio benigno. La differenza, tra le due squadre, è parsa netta. Da una parte c'era una Ferrari che su strada viaggia da sola anche a marce basse, dall'altra i minerari ancora fermi a quota zero, in classifica dopo 4 giornate. Differenze evidenti nella rosa, nell'impostazione, nel gioco, nei nomi. Il Gavorrano avrebbe avuto una sola chance per scamparla: aggredire in ogni angolo del campo e non far ragionare i piedi tecnici degli avversari. Non è stato così perché i centrocampisti della Viterbese, pur essendo inferiori (di numero) a centrocampo, hanno subito preso il pallino del gioco dettando tempi e ritmi. Insomma quello che avrebbero dovuto fare i rossoblù hanno fatto Tortori e compagni. Logica vuole che il risultato sia quello che si vede nel tabellino.

Insomma sul piatto ci sono la quinta sconfitta consecutiva per il Gavorrano, mentre la Viterbese risorge. Il team di Bertotto sbanca lo Zecchini di Grosseto con una prova di personalità, sfruttando le debolezze difensive del Gavorrano e facendo propria una partita che il Gavorrano è sembrato non giocare con la giusta convinzione. Maremmani sempre più ultimi in classifica e reduci da quattro sconfitte di fila, Viterbese che arrivava a questa sfida dopo due ko consecutivi. Il primo tempo ha visto un Gavorrano propositivo, ma troppo spuntato, mentre la formazione di Bertotto ha prima studiato l'avversario, per poi provare ad agire di rimessa. Al 2' Salvadori regala palla a Vandeputte che calcia sull'esterno della rete, mentre la risposta dei minerari è affidata ad un sinistro di Mosti. Al 23' il Gavorrano 'regala' il vantaggio agli ospiti. Sugli sviluppi di un corner, Salvadori cincischia in area e calcia il pallone contro un avversario, Atanasov ringrazia e calcia in rete per l'1-0. La risposta del Gavorrano è affidata a qualche singolo, Lombardi al 29' ci prova su punizione, mentre Sini dopo due minuti spreca una clamorosa palla gol. Al 36' Finazzi ci prova dalla distanza. Gavorrano che sembra far fatica ad attaccare, mentre la squadra di Bertotto è aggressiva quanto basta per tenere in mano il pallino del gioco. Al 43' la Viterbese raddoppia. Lancio dalle retrovie di Pacciardi per Vandeputte che scappa via sul filo del fuorigioco, serve Jefferson a centro area che segna il secondo gol. Una rete che psicologicamente si abbatte come un macigno sulla formazione di Bonuccelli, il quale ad inizio secondo tempo prova a cambiare qualcosa con l'inserimento di Moscati. Ma le cose non cambiano. Anzi. I maremmani alzano il baricentro, ma una volta sulla trequarti non riescono a pungere, con la difesa della Viterbese a fare buona guardia. Al 17' ci prova Tortori, poi al 20' arriva il tris. Vandeputte parte dalla destra salta tre avversari e di sinistro trova un gol bellissimo che vale il 3-0. Il team di Bonuccelli esce di fatto dalla gara, senza creare più occasioni ed alla fine esultano, e ne hanno ben donde, i 50 sostenitori della Viterbese arrivati a Grosseto con la speranza di veder vincere i propri beniamini. Meglio di così non poteva andare. Bandiere e sciarpe al vento, questa Viterbese darà fastidio a tanti quest'anno.



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