ANNO 14 n° 116
''Viterbo sia un 'porto sicuro' per chi fugge da guerra e povertą''
La Casa dei diritti sociali della Tuscia ricorda le vittime dell'immigrazione

Riceviamo e pubblichiamo dalla Casa dei diritti sociali della Tuscia.

VITERBO - ''Oggi è la giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione, ma oltre a commemorarle dobbiamo ribadire alcuni messaggi chiari: nei nostri mari non deve morire più nessuno, la Libia non è un paese sicuro, ogni città, anche quella di Viterbo, deve essere un porto aperto, offrire accoglienza e favorire l’inclusione''. Ad affermarlo la Casa dei diritti sociali della Tuscia nel sesto anniversario dal naufragio che, a pochi metri da Lampedusa, il 3 ottobre del 2013 fece 368 morti accertati, altri 20 presunti, 155 i superstiti.

14768 sono le persone morte nel Mar Mediterraneo tra il 2014 e il 2019.

Nel 2019 per ogni 6 persone partite 1 è morta.

(fonte Amnesty International)

Il dibattito sulla quote di accoglienza e sul trattato di Dublino non si può fare a discapito della vita delle persone, perché come canta Brunori Sas ''fanno finta di non sapere che si tratta di uomini, di donne e di uomini'', non c’è una questione migranti, ma una questione di tutela dei diritti inalienabili dell’uomo e vanno difesi ''al di là dell’amore, al di là del bene e del male''.

''Noi vogliamo - afferma la Cds – che anche nel capoluogo della Tuscia ci possa essere un ‘porto sicuro’ per tutti quegli uomini, donne e bambini che fuggono dalla guerra, dalle torture, dalla povertà per costruire un futuro migliore, più dignitoso per sé e per la propria famiglia''. ''Per questo - prosegue - da anni siamo impegnati/e, grazie all’impegno volontario e alla solidarietà di cittadini e cittadine, a garantire l’accesso ai diritti sociali alle persone più vulnerabili''.

''Anche quest’anno ai migranti e alle persone in stato di povertà, apriremo le porte della nostra scuola popolare per l’insegnamento della lingua italiana e dello sportello per la distribuzione dei beni di prima necessità, orientamento, tutela dei diritti e advocacy'', ricorda in conclusione la Casa dei diritti sociali della Tuscia.

Per tutte le informazioni sulle attività di volontariato della Cds della Tuscia cdstuscia.wordpress.com e tuscia@dirittisociali.org




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