ANNO 14 n° 88
Marco Ciorba
Viterbo capitale europea del volontariato
Iniziativa del consigliere Ciorba: ''Confidiamo di arrivare tra i primi 4''

di Roberto Pomi

VITERBO - Viterbo capitale europea del volontariato, questa la sfida che il delegato del Comune di Viterbo Marco Ciorba e le associazioni viterbesi stanno portando avanti. Il dossier di candidatura va presentato entro la fine di settembre e il 5 dicembre verrà reso noto il nome del vincitore.

La costruzione della candidatura ha iniziato a muovere i suoi primi passi lo scorso 5 dicembre, un processo dal basso dunque. Che punta all’inclusione di tutte le realtà impegnate su questo delicatissimo versante e a mettere a frutto le qualità di ognuno, per fare sinergia. E questa sinergia torna a concretizzarsi, dopo gli importanti risultati raggiunti a Natale, nel Festival del Volontariato. Un cartellone fitto di eventi che animerà il centro storico di Viterbo dal 4 al 10 maggio.

Il tutto con zero euro messi sul tavolo dal Comune di Viterbo. ''Siamo consapevoli che non ci sono soldi in cassa, ma sappiamo anche che il volontariato viterbese è un patrimonio di idee, impegno e passione. Faremo tutto grazie a questa energia e il sostegno economico ci arriverà dalle attività commerciali del centro e da diversi sponsor'', così Ciorba.

La candidatura a capitale europea del volontariato è una mossa ardita. ''La piccola Viterbo si mette in gioco con le grandi città di tutta Europa. Il titolo è andato nelle passate edizioni a realtà come Madrid e Lisbona – ha commentato il delegato al volontariato -. Però siamo una città dove si è lavorato bene da tanti anni, almeno dal 1990. Il Festival di maggio vuole essere il trampolino di lancio di questa candidatura. Confidiamo di arrivare tra i primi quattro''.

Non ci sono in palio soldi ma la possibilità di ricevere un titolo capace di certificare la qualità del volontariato viterbese e quindi facilitare l’accesso delle associazioni locali agli importanti finanziamenti europei. Una mossa quindi che guarda in prospettiva, e che può vantarsi già di essere un modello di partecipazione e coinvolgimento della città.

Le realtà in gara saranno valutate in base al rispetto delle raccomandazioni contenute dell’Agenda Politica per il Volontariato in Europa. Il concorso è promosso dal Centro europeo del volontariato.




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