ANNO 14 n° 117
Viterbese sconfitta a Potenza
Finisce 2-1 per i lucani all'Alfredo Viviani: gol della bandiera di Damiani nei minuti di recupero

POTENZA – VITERBESE 2-1

POTENZA (3-4-2-1): Breza; Panico (35' st Sepe), Giosa, Sales; Coccia (12' pt Bacio Terracino, 35' st Genchi), Mario Coppola, Ricci (35' st Piccinni), Emerson; Dettori, Franca (21' pt Lescano), Guaita. In panchina: Mazzoleni, Murano, Matera, Ioime, Di Somma, Longo. Allenatore: Raffaele

VITERBESE (3-4-1-2): Forte; Atanasov, Coda, Rinaldi; Sperandeo, Cenciarelli (1' st Damiani), Fausto Coppola (20' st Vandeputte), Tsonev; Molinaro (20' st Pacilli); Luppi (12' st Bismark), Zerbin (20' st Palermo). In panchina: Demba, De Giorgi, Milillo, Polidori, Mignanelli, Sini, Artioli. Allenatore: Calabro

ARBITRO: De Angeli di Abbiatergrasso

RETI: 35' pt Emerson, 27' st Ricci, 46' st Damiani (V)

NOTE: Ospiti in maglia nera celebrativa, per i 100 anni della società laziale . Spettatori 2500 circa con 11 tifosi ospiti. Ammoniti: Ricci, Vandeputte, Pacilli. Angoli: 7-1. Recupero pt 4', st

POTENZA – La partita di Potenza doveva servire a due cose: a scaldare il motore in attesa della prima partita di finale di Coppa Italia, con il Monza, e, contemporaneamente, a dare un minutaggio maggiore a coloro che avevano, finora, giocato meno. Mister Calabro realizza in pieno i due obiettivi aggiungendo un terzo, non meno importante: nessun giocatore gialloblù si è fatto male. Perciò il 2-1 è un risultato che ci sta tutto, soprattutto a pochi giorni da questo importantissimo match con i brianzoli che può valere una stagione. Certo sarà l'andata ma è pur sempre una finale.

Calabro, come detto, fa turnover in vista della finale d'andata con il Monza. In panchina De Giorgi, Palermo, Sini e Polidori, dentro difesa a tre con Molinaro dietro le due punte Luppi e Zerbin. Rossoblù all'attacco in avvio. Punizione di Emerson, testa di Coccia, palla di poco sul fondo. Applausi del Viviani. Sempre Coccia, tra i più attivi, sfonda ancora a destra. Sulla successiva punizione di Emerson la palla taglia tutta l'area senza che nessuno intervenga. Forte respira. Dopo 10' di pressione Coccia si arrende, entra Bacio Terracino che passa all'attacco mentre Guaita arretra a centrocampo. Mentre il Potenza sta per riorganizzarsi bomber Franca si tocca il muscolo e chiede il cambio. Entra Lescano. Lo stesso Bacio Terracino prima tira sul fondo (29') poi sul quarto corner per i potentini, da pochi passi spara su Forte uscitogli incontro. Il gol è maturo ed arriva al 35' quando Emerson, da 25 metri, spara una botta di sinistro che lascia impietrito il portiere gialloblù: Potenza avanti e Viviani in visibilio. La Viterbese stenta a carburare ed al 42' rischia di subire il raddoppio quando Coppola innesca Lescano, Bacio Terracino accompagna l'azione e serve ancora il centravanti argentino davanti a Forte, tiro alto. Disperazione lucana, sospiro di sollievo gialloblù. Dopo 4' di recupero si chiude il primo tempo senza altri sussulti.

Si ricomincia dopo un giusto riposo con Cenciarelli che esce per Damiani e con Molinaro che saetta in pieno contro la traversa rossoblù lasciando con il fiato in sospeso tutti i sostenitori del Viviani. L'impressione di una Viterbese più viva e vispa sembra annacquarsi con il passare dei minuti. Calabro sceglie Bismark per l'evanescente Luppi nella speranza di scuotere un po' l'attacco gialloblù. I ritmi, invece, si abbassano clamorosamente. Il Potenza cerca di mantenere il minimo vantaggio con i suoi palleggiatori, Calabro cambia tutti. Cinque sostituzioni già al 20' della ripresa, sintomo emblematico di come abbia preso la gara del Viviani. Al 27' il Potenza la chiude con un destro potente e preciso di Manuel Ricci dalla distanza. Mezz'ora di gioco e primo intervento di Breza che respinge un tiro di Vandeputte. Mister Raffaele opta per tre cambi tutti insieme, ultimi 10' che possono dire ben poco rispetto a quanto accaduto prima. Invece le due squadre, libere da tatticismi, si danno da fare. Sul primo corner per la Viterbese Atanasov va vicino al gol che avrebbe riaperto la gara. Subito dopo Forte prima para su Lescano poi ferma anche Guaita (37'). Una punizione di Tsonev viene parata da Breza quindi Guaita costringe Damiani ad immolarsi sulla linea bianca per evitare il 3-0. Invece è Damiani, su assist di Tsonev, a timbrare il 2-1 in pieno recupero. Schermaglie finali prima del triplice fischio che certifica la vittoria potentina.




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