ANNO 14 n° 88
Viterbese punita oltre i suoi demeriti
Contro l'Olbia troppe assenze contemporanee e un po' di sfortuna

di Nicola Savino

VITERBO - Uno legge il risultato e arriva ad un conclusione sola: l'Olbia ha affettato la Viterbese. Errore, e grosso pure: il 3-0 finale a favore dei sardi non rispecchia, come si diceva una volta, il reale andamento della partita. Perché sono i gialloblu ad andare molto più vicini al gol nella prima frazione e anche nei primissimi minuti della ripresa; perché a fare la partita, nonostante le tantissime e pesantissime assenze, è la squadra di Cornacchini; perché il destino anche nel calcio è talvolta cinico e baro: il tiro dalla distanza di Piredda è destinato ad essere agguantato senza troppe difficoltà da Iannarilli e invece la deviazione assassina di Scardala lo trasforma in una parabola imprendibile che va a spegnersi nell'angolino alto opposto. Poi, è vero, Ragatzu e Capello arrotondano lo score, ma il momento decisivo è quello della prima segnatura.

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