ANNO 14 n° 107
Viterbese ieri già
al lavoro in attesa
delle scelte del
presidente Camilli

di Giulio Fede

VITERBO – Si attendono notizie relative agli sviluppi della crisi della Viterbese. Nel senso che le orecchie sono tutte tese verso Grotte di Castro, da dove dovrebbe arrivare da un momento all’altro qualche segnale da parte del patron Piero Camilli su come ritiene di gestire questo particolare, difficile e delicato momento della beneamata. Le ipotesi si rincorrono e si accavallano al punto che è difficile star loro dietro. Conviene aspettare la voce ufficiale di via della Palazzina.

La squadra intanto è tornata ad allenarsi già ieri mattina e non c’entra niente la sconfitta di Pistoia. Il programma di lavoro era stato variato già la scorsa settimana, non appena saputo che mister Cornacchini sarebbe stato impegnato al corso di Coverciano sia martedì (oggi) che mercoledì (domani): di comune accordo è stato deciso di posticipare il giorno di riposo a martedì anticipando il primo allenamento settimanale al lunedì. Se tutto rimarrà come deciso, quindi, oggi la Viterbese riposa e torna ad allenarsi domani con la consueta doppia seduta del mercoledì.

Tutti presenti, anche gli infortunati dell’ultimo turno Scardala e Pandolfi, ieri allo stadio Rocchi dove, prima di scendere in campo per una seduta differenziata tra chi aveva giocato domenica e chi no, c’è stata una lunga riunione (quasi 45 minuti di durata) tra i giocatori ed i tecnici. Visto allo stadio anche il direttore sportivo Minguzzi per una breve visita. C’erano come detto, anche Pandolfi e Scardala che comunque non hanno neanche indossato la tuta: per il primo si tratta di una lussazione alla spalla sinistra, per il capitano si pensa ad una elongazione ma si teme uno stiramento. Per entrambi se ne potrà sapere di più dopo gli esami diagnostici programmati per domani, comunque da escludere un loro recupero per domenica. Quando probabilmente dovrà dare ancora forfait anche Cruciani (dovrebbe riprendere con cautela domani) e sicuramente non ci sarà Cuffa che sarà squalificato dopo l’espulsione di Pistoia.

Ma l’interesse prioritario di questo momento è quello rivolto al modo in cui verrà gestita questa crisi che oramai è deflagrata in modo inconfutabile. Le ipotesi, come detto, se ne fanno molte, ma quella più ricorrente si riferisce all’esonero di Giovanni Cornacchini (per la sua sostituzione si fanno i nomi di Pancaro e di Petrone), esonero che parte della tifoseria ritiene oramai inevitabile per cercare di salvare il salvabile prima che sia troppo tardi. Anche se non manca chi tende a sottolineare che con questa squadra potrebbe essere difficile rimettersi in carreggiata per qualsiasi allenatore prima dell’apertura del mercato di gennaio e con un calendario da far tremare le vene dei polsi.

Ieri è stata ventilata anche l’ipotesi che a pagare potrebbe essere non solo il tecnico ma anche il direttore sportivo Minguzzi il quale sarebbe l’artefice del mercato estivo gialloblu. Staremo a vedere l’evoluzione delle cose che comunque deve avvenire nel giro di ore, visto che all’orizzonte c’è già la gara interna di domenica contro la Carrarese che ieri l’altro ha retto a testa alta il confronto con la capolista Alessandria.



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