ANNO 14 n° 109
Viterbese al lavoro pensando al Siena
I gialloblu devono scrollarsi di dosso le scorie di Alessandria

di Giulio Fede

VITERBO – Riprende oggi a lavorare la Viterbese. Lo fa nel pomeriggio allo stadio Rocchi quando mister Corncchini radunerà la truppa dopo il giorno di riposo per riprendere la preparazione in vista di una settimana che definire pesante sembra un eufemismo, con altre due partite dall’indice di difficoltà molto elevato nel giro quattro giorni. Giovedì, ore 14,30, è infatti in programma il secondo infrasettimanale della stagione che propone l’arrivo al Rocchi del Siena (ieri sera battuto in casa dalla Lucchese), quattro giorni dopo, domenica 11 dicembre, ore 20,30, Scardala e compagni saranno di scena sul campo dell’Arezzo, un’altra grande del girone.

Ce ne è per tutti i gusti, insomma, per l’undici di gialloblu che per prima cosa dovrà scrollarsi da dosso nel minor tempo possibile tutte le scorie della batosta di Alessandria. Una sconfitta, quella sul campo della capolista, che poteva essere messa in preventivo, che era nella quasi totalità dei pronostici, anche se tutti coloro cui stanno a cuore i colori gialloblu hanno sperato, almeno fino al 40’ minuto, che si potesse verificare un piccolo miracolo calcistico, quello di poter uscire senza danni dal Moccogatta. I pronostici invece non sono stati smentiti ed alla fine per la Viterbese è arrivata una sconfitta pesante, nel punteggio come mai era capitato in stagione, maturata nella seconda frazione di gioco, quando lo svantaggio accusato a cinque minuti dal riposo, ha imposto alla Viterbese di tentare in qualche modo il recupero.  

Subito, a gara conclusa, si è aperto il dibattito su cosa avrebbe dovuto fare o non fare la Viterbese al cospetto dei piemontesi. Una scuola di pensiero rimprovera una tattica troppo difensivistica, in antitesi esistono coloro che stigmatizzano l’ingresso della seconda punta (Invernizzi) al fianco di Diop, mossa che avrebbe sconvolto gli equilibri e poi non mancano certo coloro che se la prendono con Cornacchini per alcune scelte, per esempio quella di aver inserito Marano nell’undici iniziale o quella di aver gettato nella mischia Belcastro a risultato compromesso. Opinioni, punti di vista diversi, a volte anche opposti, più o meno condivisibili, comunque rispettabili. A condizione, però, che si tenga sempre presente la differenza dei valori che erano in campo emersa senza tema di smentita, una differenza abissale sotto molteplici aspetti tra due squadre allestite con ambizioni, e con investimenti, sostanzialmente diversi. Ci sarebbe voluto un miracolo, ma recentemente i miracoli non si verificano sui campi dove è protagonista la gialloblu.

Da oggi si parli e si pensi al Siena, un’altra compagine dal blasone consistente che gli uomini dei Camilli affronteranno giovedì. Quel Siena che ieri sera, nel posticipo televisivo del turno, ha accusato una sconfitta interna, terza stagionale per mano della Lucchese che si è imposta con il punteggio di 2 a 1 grazie ad una doppietta di Forte (gol di Firenze per i padroni di casa); un successo che consente ai toscani di mister Galderisi di portarsi a quota 24 in classifica sorpassando la Viterbese.

Per la gara con i bianconeri senesi, i gialloblu potrebbero recuperare alcuni degli infortunati, ad esempio, Scardala e forse anche Mununga che ad Alessandria è andato per la prima volta in panchina. Da verificare, infine, le condizioni di Dierna che potrebbe risentire della lotta senza esclusione di colpi sostenuta in terra piemontese.



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