ANNO 14 n° 88
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Viterbese - Il primo giorno del Pirozzi bis
Il tencnico dirige sotto gli occhi di Camilli; tifoso regala portafortuna

di Domenico Savino

VITERBO – C’è un sole estivo che bacia il campo sportivo di Marta dove si allena la Viterbese. C’è un clima di calma che accompagna il primo allenamento del Sergio Pirozzi bis sulla panchina gialloblu. I giocatori si cambiano e restano qualche minuto in più negli spogliatoi, arriva il patron Piero Camilli che vuole parlare con Pirozzi: dieci minuti di colloquio, il tempo giusto per far capire concetti più volte espressi.

Quelli che sono stati alla base del divorzio con Claudio Solimina: la Viterbese, come ha detto la famiglia Camilli in tempi non sospetti vuole stravincere questo campionato e deve unire il gioco ai risultati. C’è una società forte e solida alle spalle, c’è una squadra composta da elementi validissimi e sta al tecnico far sì che la fuoriserie marci a giri completi. Piero Camilli va via perché è atteso a Viterbo dal consiglio provinciale. Arriva il figlio Vincenzo: dialogo anche con lui poi in campo per la prima lezione di Pirozzi (insieme al vice Aldo Gardini).

A far da apripista il regalo di un tifoso storico della Viterbese al tecnico: un fischietto beneaugurante. Il tifoso ne ha due, uno rosso e uno giallo e Pirozzi sceglie quello rosso “perché il rosso allontana l’invidia”, quindi in campo perché è arrivato il momento di fare sul serio.

La prima parte dell’allenamento è diretta dal preparatore atletico Masiello che fa scaldare la squadra e prepara una partitella su campo ridotto a due tocchi. Pirozzi osserva, ogni tanto interrompe il gioco e dà qualche consiglio: ripete continuamente “muoviti nello spazio”, qualche parola in più per gli under a cui dice di provare le giocate e di non avere paura di sbagliare. Alla seduta non ha preso parte Novello (problema ad un piede), mentre Federici ha svolto lavoro a parte : solo corsa a bordo campo e tanta fisioterapia per superare il dolore alla schiena che non gli ha permesso di rispondere presente a Ladispoli.

Due ore per parlare e ascoltare, per conoscere e farsi conoscere. Alla fine si concede ai giornalisti con la solita gentilezza. E’ il ritorno di una brava persona: all’allenamento di oggi seguiranno quelli nei prossimi giorni in cui proverà uomini e schemi in vista del prossimo impegno al Rocchi contro il Fregene che sarà il ri-debutto del tecnico di Amatrice.



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