ANNO 14 n° 107
Viterbese - Giana Erminio, ''La posta in palio è alta''
I gialloblu affrontano al Rocchi (ore 14,30) i lombardi in un match delicatissimo
Cornacchini: ''Avversario quotato e degno di rispetto, siamo pronti a giocarcela''

di Stefano Renzo

VITERBO – ''La posta in palio è alta, l’avversario è quotato e degno del massimo rispetto, la Viterbese è pronta a giocarsela a testa alta anche questa volta. Malgrado qualche assenza di troppo di cui avremmo fatto volentieri a meno''. Giovanni Cornacchini prova, riuscendoci, a sintetizzare in maniera drastica i significati e l’importanza di Viterbese – Giana Erminio, gara che si gioca all’Enrico Rocchi oggi pomeriggio (ore 14,30) come prima delle undici partite che il calendario anticipa al sabato per tutte le squadre del girone A di Lega Pro da qui al 6 maggio prossimo.

Sull’avversario, il tecnico gialloblu ha le idee molto chiare. ''I numeri della Giana – dice – credo rispecchino la realtà e ci parlano di una squadra che si sta comportando in modo egregio, anche e particolarmente in trasferta, grazie ad un gruppo molto bene assortito e quadrato in ogni reparto, temibile dalla cintola in su. Gli uomini da tenere particolarmente sotto controllo? C’è l’imbarazzo della scelta, partendo da Pinardi, passando per Marotta e Chiarello, per finire a Bruno e Gullit, tanto per fare qualche nome. Sono quinti in classifica e non sono lì per caso''.

Insomma la Viterbese va incontro ad una gara difficile, di quelle in cui è necessario sbagliare il meno possibile. ''E’ una partita complicata – concorda Giovanni Cornacchini - dovremo essere bravi a giocarla anche e soprattutto con la testa, vivendo bene la partita, con oculatezza, con calma e lucidità, puntando sulle nostre caratteristiche attuali e cercando di sfruttare i punti deboli che hanno i nostri avversari, come li ha ogni squadra, di qualsiasi livello e categoria''. Non sarà una passeggiata, insomma, ma la fiducia non manca. ''Ci siamo allenati bene in settimana – dice ancora il tecnico di Fano – il morale è buono, la condizione pure. Le assenze sono importanti, ripeto ne avremmo fatto volentieri a meno, ma a noi non piace piangerci addosso ed allora chi andrà in campo farà tutto il possibile per conquistare il risultato e per fare rimpiangere il meno possibile chi non è disponibile''.

Sullo schieramento iniziale, Cornacchini dice che ci sono un paio di nodi che verranno sciolti solo all’ultimo, e questa volta non si tratta di pretattica. I rebus sono a centrocampo dove c’è da sostituire Cenciarelli, uno degli uomini più in forma del momento costretto ad uno stop non proprio brevissimo dopo l’infortunio di Pontedera. Le soluzioni non mancano, dipende solo dalle scelte. Contro il 3-5-2 dei milanesi, la Viterbese dovrebbe rispondere con un 4-3-3 che potrebbe anche essere un 4-2-3-1. Staremo a vedere, al momento, oltre agli infortunati di lunga data Sforzini e Scardala, ci sono le assenze certe di Celiento (squalificato), Cenciarelli, Jefferson, Tortolano (infortunati), nonché di Belcastro e Fé (fuori rosa) e le non perfette condizioni di Doninelli che comunque è tra i 18 convocati.

VITERBESE (4-2-3-1): Iannarilli; Pandolfi, Miceli, Dierna, Varutti; Cuffa, Cruciani; Falcone, Neglia, Sandomenico; Jallow. All. Cornacchini.

GIANA E. (3-5-2): Viotti; Perico, Bonalumi, Montesano; Augello, Marotta, Pinardi, Chiarello, Iovine; Bruno, Okeyere. All. Albè.

ARBITRO: Davide Miele (Torino)

Assistenti: Tiziana Trasciatti (Foligno), Francesco Gentileschi (Terni).



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