ANNO 14 n° 116
Viterbese, è un giovedì di passione
Le sorti del campionato passano per via della Palazzina: alle 14,30 i gialloblu affrontano la capolista Alessandria che si gioca la serie B

di Stefano Renzo

VITERBO – Una squadra, quella ospite, obbligata a cercare il successo ad ogni costo. Un’altra, quella di casa, sorretta anche dalla forza dei nervi distesi, pronta a tentare di stupire ancora. Viterbese – Alessandria, una novità assoluta per l’Enrico Rocchi, acquisisce ulteriore interesse alla luce delle vicende che hanno caratterizzato il cammino delle due protagoniste nelle ultime settimane. Con i piemontesi che hanno visto ridursi al minimo il vantaggio sulla più diretta inseguitrice, la Cremonese, ed i viterbesi che con la gestione tecnica di Lillo Puccica vantano il miglior ruolino di marcia del girone nelle ultime 4 partite: tre vittore ed un pareggio.

Allo stadio di via della Palazzina, ore 14,30, la temperatura sarà probabilmente elevata in questo giovedì santo che propone un confronto che solo pochi giorni fa nessuno pensava potesse rappresentare un appuntamento decisivo per i grigi di Piero Braglia lanciati alla conquista della promozione in serie B. I piemontesi nelle ultime tre partite hanno visto dilapidare i sei punti di vantaggio che avevano sulla Cremonese ed oggi, come detto, arrivano a Viterbo con l’esigenza assoluta di vincere, uno stato d’animo che non sempre riesce a dare i frutti sperati.

Per carità, la differenza dei valori in campo c’è e l’Alessandria ha tutto, quantità, qualità ed uomini, per rimettersi subito in carreggiata, ma la Viterbese operaia, meno ricca e meno dotata degli avversari, è sorretta dallo stato d’animo di avere poco o nulla da perdere da questi novanta e passa minuti, dalla possibilità di scendere in campo con meno pressioni rispetto all’avversario che rischia di perdere un campionato che sembrava già vinto se dovesse fallire questo appuntamento.

Lillo Puccica ed i suoi ragazzi hanno preparato al meglio, in un clima sereno, questa gara che comunque è da affrontare con la massima concentrazione, con la coscienza che di fronte ci sarà la squadra che è in testa alla classifica praticamente da sempre, la stessa squadra che all’andata inflisse ai gialloblu la sconfitta più pesante della stagione vincendo a mani basse con il punteggio di 4 a 0.

Parlare di schieramenti può sembrare discorso accademico, visto che i due tecnici tendono a mantenere le carte coperte fino all’ultimo. Piero Braglia dovrà rivedere qualcosa rispetto a sabato scorso in difesa dove deve rinunciare sia a Nava (infortunato) che a Piccolo (squalificato). Sul fronte gialloblu, Lillo Puccica ritrova (per lui è la prima volta che riesce a convocarli) due pedine importanti quali possono essere considerati Cenciarelli e Jefferson che mancano dal campo di gioco rispettivamente dal 26 febbraio e dal 4 marzo: salvo sorprese, partiranno dalla panchina e rappresenteranno cambi importanti in qualsiasi momento della gara. Gli osservatori più attenti sostengono che la Viterbese proporrà anche negli uomini il 3-4-3 delle ultime partite, un undici oramai collaudato anche se comprensibilmente affaticato dal ritmo del campionato di questo inizio aprile.

VITERBESE (3-4-3): Iannarilli; Celiento, Miceli, Pacciardi (Dierna); Pandolfi, Dininelli, Cardore, Varutti; Falcone, Neglia (Jallow), Sandomenico (Neglia). All. Puccica.

ALESSANDRIA (4-3-3): Vannucchi; Celjak, Gozzi, Sosa, Barlocco; Nicco, Cazzola, Iacolano; Marras, Gonzalez, Bocalon. All. Braglia.

ARBITRO: Luigi Pillitteri (Palermo). ASSISTENTI: Scatragli e Pancioni (Arezzo).



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