ANNO 14 n° 79
Viterbese, vincere e fare due conti
Ad Olbia (ore 15) la prima chance promozione. Ma dipende dal Grosseto...

di Stefano Renzo

VITERBO – Se non lo è in assoluto, sicuramente è una delle partite dell’anno. Olbia – Viterbese raramente è risultato essere un confronto come tutti gli altri, probabilmente mai è passato inosservato, almeno agli occhi dei diretti interessati, a partire dalle due società per finire all’ultimo dei tifosi. Una gara che, chissà perché, ha un fascino particolare di suo ed oggi è diventata un match in grado di lasciare un segno sulla stagione. Dei viterbesi ospiti ed anche dei sardi padroni di casa. In ogni caso: se la Viterbese dovesse vincere e il Grosseto (impegnato in casa col Budoni, in lotta per la salvezza) no, ecco che potrebbe arrivare la promozione matematica dei gialloblu in Lega Pro.

Partiamo sai padroni di casa dell'Olbia. Domenica hanno perso, sostengono immeritatamente, sul campo dell’Albalonga, una sconfitta che ha finito per compromettere, ma solo un po’, la loro classifica. Al punto che contro la Viterbese non possono che puntare al successo pieno. L’allenatore dei sardi non lo ha mandato a dire nelle interviste apparse in questi giorni. ''Affrontiamo la prima della classe – ha detto Michele Mignani – siamo motivati a riprendere il cammino dopo un incidente di percorso pur essendo coscienti che di fronte avremo una grande squadra, lo dimostrano i punti conquistati, che credo non si lascerà condizionare''. Ed ancora. ''E’ un confronto che mi affascina molto perché abbiamo la voglia di metterci alla prova con chi ha fatto più punti di tutti. E’ l’avversario giusto al momento giusto, che ci fornisce la possibilità di giocare una partita bella ed affascinante con entusiasmo e con la voglia di mettere sotto la prima della classe''.

Dal fronte della Viterbese, dove vige il silenzio stampa, naturalmente non escono dichiarazioni, né si registrano reazioni alle affermazioni, peraltro oltremodo civili, di Mignani. Sarebbe stato interessante poter sentire il punto di vista di Federico Nofri ed allora noi, per quel poco che abbiamo imparato a conoscerlo in questi mesi, proviamo ad immaginare come avrebbe presentato questa partita. ''Andiamo a far visita ad una ottima squadra – avrebbe potuto affermare il tecnico gialloblu – che ha giocatori importanti, di qualità, particolarmente lì davanti dove tra Cossu, Molino, Mastinu, lo stesso Caboni, tutti debbono essere attenzionati dal primo all’ultimo minuto''. ''Loro vogliono vincere? Cercheremo di farlo anche noi: conosciamo le loro qualità, ma anche loro dovranno preoccuparsi un po’ delle nostre''. Avrebbe accuratamente evitato, mister Nofri, il discorso della formazione iniziale, ma non si sarebbe sottratto ad esprimere una sua previsione sul tipo di partita che sarà. ''Mi auguro bella – avrebbe potuto dire Nofri – da due squadre tra le migliori del lotto. Loro vorranno fare la partita, ma noi non resteremo certo a guardare. La Viterbese scende in campo per fare la sua parte, e quindi anche risultato, pure ad Olbia''.

Sugli schieramenti, quindi, pretattica da una parte e dall’altra. L’Olbia deve fare a meno di Coloritti, l’under di centrocampo che fino ad una settimana fa ha consentito di proporre n attacco il tridente pesante (Molino, Cossu, Mastinu); per la Viterbese è solo questione di scelte, alcune delle quali, le più difficili, verranno forse fatte solo in mattinata.

COSI’ IN CAMPO

OLBIA (4-3-1-2): Ciotti; Pinna, Dametto, Miceli, Cotali; Gironi, Gallo (Capuano), Piredda; Cossu; Aloia (Molino), Mastinu. All. Mignani

VITERBESE (4-3-1-2): Pini; Pandolfi, Pomante, Scardala, Fé (Pacciardi), Ansini, Selvatico, Cuffa; Belcastro (Boldrini); Bernardo (Invernizzi), Invernizzi (Neglia). All. Nofri

ARBITRO: Lorenzo Gentile di Seregno; Stefano Cortinovi (Bergamo) e Marco Pellegrinelli (Lovere)



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