ANNO 14 n° 111
Viterbese, si ferma anche Celiento
Frattura del metacarpo per il difensore, un mese di stop

VITERBO (s.r.) - Piove, anzi grandina sulla Viterbese. Oltre a Ferdinando Sforzini, anche Daniele Celiento è uscito malconcio (frattura al metacarpo della mano destra) dalla trasferta di Gorgonzola ed entrambi i giocatori gialloblu verranno operati nella giornata di mercoledì, uno a Roma e l'altro a Viterbo.

La notizia dell'infortunio del giovane difensore Celiento è giunta solo questo pomeriggio, dopo che i medici, attraverso esami clinici, avevano riscontrato il guaio: dovrebbe trattarsi di una frattura scomposta, se è vero come è vero che si rende necessario l’intervento chirurgico che verrà eseguito appunto mercoledì all'ospedale di Belcolle dal professor Antonio Castagnaro, primario del reparto di Chirurgia della mano. All'intervento assisterà anche il dottor Sandro Zucchi, medico sociale della Viterbese, ortopedico e primario della Riabilitazione all'ospedale di Belcolle. Si ipotizza una prognosi di almeno un mese per consentire al difensore di poter tornare in campo.

Per Sforzini, anche la visita del professor Mariani ha confermato la diagnosi emessa dai sanitari dell'ospedale di Melzo che gli avevano prestato le prime cure (ingessatura compresa) ieri pomeriggio. Frattura della tibia composta ma netta, al punto da rendere necessario l'intervento. Intervento cui l’attaccante si sottoporrà mercoledì, ancora nella Capitale, presso la clinica specializzata Villa Stuart. Il fermo di Sforizini sarà ben più consistente di quello di Celiento.



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