ANNO 14 n° 88
Foto precedente
Gregori tiene a rapporto ''i grandi''
Foto successiva
Viterbese, Piero Camilli: ''Cambiamo per vincere''
Il nuovo allenatore dei gialloblu Gregori: ''Lavorerò sulle motivazioni''

di Domenico Savino

VITERBO - Quando finisce il primo allenamento di Attilio Gregori da tecnico della Viterbese sta per imbrunire. E' un lungo pomeriggio al Rocchi quello dell'ex portiere di Bari e Genoa. Prima un'ora abbondante nello spogliatoio per catechizzare la squadra insieme al presidente Vincenzo Camilli, poi sul campo uno sguardo veloce a chi gli sta intorno e un colloquio con i più grandi, i senatori del gruppo coloro che devono fare da chioccia nei confronti degli under. Quindi la partitella a metà campo in cui si è potuto vedere qualcosa del suo credo tattico. Dirà al termine della seduta che i moduli sono numeri e che vuole apprendere il più possibile dai suoi ragazzi per schierare la meglio la sua squadra, che sarà lui ad addattarsi alle esigenze del gruppo. Intanto qualche indicazione è arrivata ugualmente: portiere over, in difesa Dalmazzi, Cerone che cinguetta alle spalle di Vegnaduzzo. Del resto ha un imponente arsenale offensivo, ma allo stesso modo predica equilibrio.

La ''benedizione'' ufficiale arriva direttamente da Piero Camilli. Il Comandante con piglio sicuro non le manda a dire. E' ancora arrabbbiato per la sconfitta contro il Grifone. Ha più volte detto che vorrà parlare con tutti i giocatori per capire cosa sta sucedendo, il motivo di un crollo così fragoroso e il calo nel rendimento soprattutto dei più grandi che devono fare da traino. Camilli, però, guarda avanti: l'orizzonte è un campionato da vincere, ancora dodici giornata di lotta prima di tagliare il traguardo: ''Ancora sono arrabbiato perchè quello che è successo domenica non è nella storia. Cambiare era diventato necessario, la situazione era insostenibile. Avrei dovuto farlo già dopo la finale di coppa persa: non l'ho fatto e ho violentato me stesso. Il problema non riguarda i cinque gol: si possono anche prendere, ma il modo in cui si gioca, la dignità della società va sempre al primo posto''.

Poi spiega la scelta di Attilio Gregori: ''Chiappini non l'abbiamo mai cercato - taglia corto -. Abbiamo parlato con quattro o cinque allenatori e Gregori mi ha dato più garanzie: conosce la categoria, ci ha più volte allenato, è un grintoso, ha la personalità giusta''. Una stilettata la riserva ai più grandi: ''Qui ci sono giocatori che tecncicamente possono fare la serie B, ma se adeso fanno l'Eccellenza ci deve essere qualche motivo. Devono essere loro ad aiutare i più giovani. Devono cambiare atteggiamento. Ci parlerò, basta poco per farmi capire''.

Quindi è la volta di Attilio Gregori. A lui il compito di condurre la nava in porto a dodici giornate dalla fine: ''Non mi aspettavo una chiamata a tre mesi dalla fine, ma alla Viterbese non ho saputo dire di no. Ha un progetto molto importante e ambizioso. Vincere adesso a abbandonare al più presto i dilettanti. Mi rimetto in gioco solo per questa grande piazza. L'obiettivo è vincere. Ho trovato un organico all'altezza che è primo in classifica e questo è merito di chi ha lavorato prima''.

Quando giocava Gregori faceva il portiere. Ecco perchè predica equilibrio: ''Da quello che ho potuto capire, credo che il difetto di questa squadra sia stato l'equilibrio. La Viterbese ha un grande potenziale offensivo, lo sfrutteremo, ma le squadre si costruiscono da dietro e i campionati vengono vinti da chi subisce meno gol''. Ma il suo obiettivo principale è lavorare sulle motivazioni: ''Questa squadra - spiega - ha una idea di gioco che porta avanti da tempo. Bisogna operare sulle motivazioni e cercare di calarci nella mentalità di questo campionato che resta uno tra i più difficili tra i dilettanti. Non serve il nome o il passato importante, ma la realtà di ogni fdomenica ti mette di fronte a situazioni di avversari che davanti a noi triplicheranno le forze. Come primo impatto sarà necessario non subire il contraccolpo del cambio tecnico. Qui ci sono tutte le potenzialità per essere protagonisti e arrivare fino in fondo''.

LA CLASSIFCA DEI MARCATORI

14 GOL: Maestà (Nuova Sorianese)

13 GOL: Toscano (Città di Monterotondo/Viterbese)

12 GOL: Cerone (Viterbese Castrense)

11 GOL: Artistico (Rieti); Cesaro (Empolitana)

9 GOL: Agostino (Fregene) Federici (Monterotondo Calcio)

8 GOL: Goretti (Caninese); Mereu (Montecelio); Garat (Rieti); Monteforte (Nuova Sorianese); Ponzio (Ladispoli)

7 GOL: Bertino (Montecelio); Midulla (Futbolclub); Sabatino (Rieti); Vegnaduzzo (Viterbese/Castrense); Pascucci (Fonte Nuova/Civitavecchia); D’Ovidio (Fonte Nuova); Meloni (Villanova)

6 GOL: De Francesco (Città di Monterotondo/Viterbese); Cardillo e Pezzotti (Rieti); Iannotti (Grifone Monteverde); Bacchi (Ladispoli); Romagnoli (Civitavecchia); Sansotta (Montecelio); Nanni (Fregene)

5 GOL: Federici (Viterbese Castrense); Paoloni (Caninese); Bentivoglio (Cerveteri); Gravina (Ladispoli); Ianni (Villanova); Ingrosso (Caninese/Monterosi); Giuffrida (Civitavecchia/Sorianese); Serafini (Montefiascone); Leone (Civitavecchia)

4 GOL: Morelli (Grifone Monteverde); Pacenza (Viterbese Castrense); M. Luciani, Ferri e Borgognoni (Real Monterosi); Spanò (Futbolclub); Palmerini e Brancati (Fonte Nuova); Severini e Silvestrini (Montecelio); Andreoli (Real Monterosi); Chierico e Di Chiara (Cerveteri); Moretti (Fonte Nuova); Amassoka (Nuova Sorianese); A. Luciani (Fregene/Sorianese); Gay (Rieti); Pero Nullo (Viterbese Castrense); Sargolini (Grifone Monteverde)

3 GOL: Polani, Gubinelli e M. Marini (Viterbese Castrense); Berardi e Rocchi (Montecelio); G. De Dominicis (Monterotondo Calcio); Elisei (Civitavecchia); Berardi (Ladispoli); Vittori, Grimaldi e Cesarini (Montefiascone); Fiorini (Fregene); Paraschiv (Cerveteri); Ferri (Città di Monterotondo); La Ruffa, Iovino, Mancini e Ruggiero (Grifone Monteverde); Castellano (Rieti); Roccisano (Caninese); Marini L. (Villanova)

2 GOL: Maimone (Empolitana); Panunzi e Iezzi (Civitavecchia); Ascenzi e Montepaone (Fregene); Italiano, Prosperi, Cavallaro e Petrangeli (Città di Monterotondo); Nami, Bellacima e Calevi (Montefiascone); Bottoni, Minelli e Crisostomi (Montecelio); Tafi (Fregene); Fiorucci e Egidi (Monterotondo Calcio); Torroni e Franchitti (Real Monterosi); Franceschi (Grifone Monteverde); Ingiosi (Rieti); Giannone (Viterbese Castrense); Panico (Futbolclub); Totino (Ladsipoli); Moretti, Sacripanti e Muratore (Fonte Nuova); Colombini (Monterotondo Calcio); Scerrati (Empolitana); Giorni (Cerveteri)

1 GOL: Fapperdue, Giurato, Faenzi (Viterbese Castrense); Chiaranda, Troili e A. Ferri (Caninese); Tovalieri, Tersigni, Corrias, Esposito, Martini, Temperini e Pagnanelli (Grifone Monteverde); Marchionni, Flore, Pesce, Capogreco, Mattoni e Giordano (Fonte Nuova); Palmieri, Neroni, Di Fazio, Petrella, Persichetti, Giampaolo, Santori e Tonga (Villanova); Martinelli, Ceripa, Billi; Suppa, Deodati, Moauro, Rotariu, Cervini, Giacani e Di Cesare (Empolitana); Zoppis, Catania, Melia, Giovannini, Rosati, Maestrelli, Macellari e Chianelli (Futbolclub); Ippoliti, Faina, Ceccarini, Lutchner, Proietti e Flauto (Montefiascone); Mencio, Kanku, Lazzarini, Pollini e Faina (Nuova Sorianese); Salvatori, Provinciali e Malinconico (Real Monterosi); Graniero, Salvato, Marvelli, Petronilli e Mannozzi (Ladispoli); Quadrini, Laurentini, Lamback e Federici (Città di Monterotondo); Di Ianni, Laurato, Franceschini e Tartaglione (Fregene); Callini, Travaglione, Paolini e Sacripanti (Civitevecchia); D’Andrea, Mariani e Longo (Rieti); Tinazzi, Cecaloni, Abis, Di Giacinto e Lelli (Cerveteri); Benda e Albanesi (Monterotondo Calcio); Bottoni (Montecelio).



Facebook Twitter Rss