ANNO 14 n° 88
Viterbese, per il derby serve una scossa
Al Rocchi arriva il Montefiascone: Gregori medita il cambio di modulo

VITERBO - (d.s.) Comunque c'è una partita da preparare, un derby da affrontare per provare a dare una sterzata alle recenti prestazioni negative che hanno fatto scendere la Viterbese al secondo posto. Al Rocchi arriva il Montefiascone che all'andata impose la prima sconfitta ai gialloblu. Allora in panchina sedeva Sergio Pirozzi e la Viterbese perse meritatamente. Per uno strano scherzo del destino i gialloblu incontrano per la quarta volta il Montefiascone in stagione: era capitato in coppa (tra andata e ritorno passò la Viterbese) e all'ottava di andata. Il dato statistico interessante è che Gregori sarà il terzo allenatore a guidare la squadra contro i gialloverdi falisci, prima di lui toccò a Solimina e Pirozzi appunto.

Anche se il Montefiascone non evoca bei ricordi è necessario resettare tutto e proporre una nuova Viterbese, non tanto negli uomini, quanto nello spirito. Impressiona in negativo l'incapacità di reagire: la squadra crea pur non esprimendo un calcio godibile, ma si ferma alla prima difficoltà, entrando in un pericoloso vortice negativo che poi conduce alle pesanti debacle.

In fondo il Rieti è solo uno scalino più avanti e ci sono dieci giornate per tentare il controsorpasso. Bisogna crederci e ripartire da quello che di buono è stato fatto. La squadra possiede valori tecnici importanti che ancora non è stata in grado di esprimere al massimo. Serve umiltà e concentrazione: il calendario presenta un finale scomodo per la Viterbese, mentre il Rieti gioca in casa le prossime due sfide. E’ il momento di stringere i denti.

Gregori cercherà di cambiare qualcosa per impostare la risalita. Il tecnico ex Frascati ritrova dopo la squalifica Rausa e Federici, Marinelli ha recuperato dall’infortunio e Cirina si allena da tempo con il gruppo. Bisogna gestire le forze in quanto si giocano due gare in quattro giorni. Probabilmente il 4-3-3 andrà in soffitta per fare posto ad un più caldo e rassicurante 4-4-2: Vegnaduzzo ha bisogno di una spalla in grado di dividere il lavoro in area di rigore (in questo caso Pacenza e Polani scaldano i motori). L’unico davvero intoccabile è Matteo Pero Nullo: suoi gli ultimi tre gol segnati dalla Viterbese. Dalle sue invenzioni e dalle sue sgroppate passa molto della rincorsa gialloblu al primato.

Le novità potrebbero vedersi a centrocampo e in difesa: Gregori ha necessità di puntare su una spina dorsale affidabile, perchè è più il tempo degli esperimenti. E allora le scelte vanno anche fatte in relazione agli under. Scontato il rientro di Rausa sulla destra, tra i pali bisogna decidere di puntare sull’esperienza di Boccolini o la freschezza di Cima. Pertanto due sono le opzioni: nel caso in cui venga proposto Boccolini, in difesa ci saranno Rausa, Federici (o Cirina), Fapperdue e Fe; in mediana Faenzi, Giannone e Marinelli; Pero Nullo alle spalle di Vegnaduzzo e Pacenza.



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