ANNO 14 n° 88
Foto precedente
Foto successiva
Viterbese, la cura Pagliari funziona: contro il Como si torna alla vittoria
I gialloblù si impongono 3 a 2

VITERBESE – COMO 3-2

 

VITERBESE (4-4-2): Iannarilli; Celiento, Scardala, Pacciardi, Varutti; Marano (46’ Cenciarelli), Cuffa, Mununga; Belcastro (60’ Cruciani); Neglia, Bernardo (87’ Diop). A disp.: Pini, Mallus, Invernizzi, Fè, Ansini, Mazzolli, All. Pagliari.

COMO (3-5-2): Zanotti; Antezza, Briganti, Ambrosini (54’ Cristiani), Fietta, Marconi, Pessina, Di Quinzio (54’ Le Noci), Sperotto; Bertani (73’ Mutton), Chinellato. A disp.: Rubinho, Scaglione, Cortesi, Piacentini, Peverelli, Damian. All. Gallo.

ARBITRO: Marco Guarnieri di Empoli

ASSISTENTI: Ruggieri e Micaroni di Pescara

MARCATORI: Chinellato, 15’; Belcastro, 19’; Bernardo, 50’; Neglia, 77’; Cristiani, 81’.

NOTE. Ammoniti Bernardo, Pacciardi, Cuffa, Cruciani (V), Cristiani (C). Angoli 4-2. Spettatori meno di 1.500; tempi di recupero: 2’pt; 5’ st.

 

di Stefano Renzo

 

VITERBO – La Viterbese vince soffrendo ma con pieno merito e torna a sorridere. I gialloblu di Dino Pagliari, all’esordio interno sulla panchina, si impongono per 3 a 2 su un Como che era passato per primo in vantaggio e non si è dato per vinto neanche quando si è trovato sotto per 3-1. Tre punti pesanti, quindi, per la squadra viterbese che adesso può preparare in piena serenità la difficile trasferta di venerdì a Cremona.

Viterbese con il 4-4-2 ma anche con una piccola rivoluzione rispetto ad Arezzo. Rimangono in panchina Cenciarelli e Cruciani (ufficialmente non al meglio fisicamente), Scardala è preferito a Mallus al posto della squalificato Dierna, Belcastro parte titolare, così come Mununga. Conferma il suo 3-5-2 l’allenatore del Como, Fabio Gallo che, come annunciato, manda in panchina l’ultimo arrivato, il portiere Rubinho, conferma i tre della difesa (Antezza, Briganti, Ambrosini) ed in attacco propone la coppa Bertani, Chinellato.

Partenza guardinga da una parte e dall’altra, come è giusto che sia per una partita per tutti molto importante. La Viterbese è corta con due linee molto vicine in fase di ripiego e pronta a ripartire ad ogni occasione. Il primo tiro in porta, al 7’, è di Cuffa sugli sviluppi del primo angolo della gara, ma il portiere lombardo non difficoltà alcuna a bloccare il debole tentativo dell’argentino gialloblu. Al 10’ Bernardo su lancio di Marano va in gol ma la bandierina del guardalinee è alzata per il fuorigioco e neanche si può parlare di rete annullata.

Al 15’, si può dire inaspettatamente, passano in vantaggio gli ospiti. Chinellato, lanciato da Fietta, parte in sospetto fuorigioco sulla sguarnita corsia destra, entra in area e con un velenoso diagonale rasoterra la mette beffardamente sul secondo palo beffando Iannarilli. Il fantasma della gara con il Siena volteggia sull’Enrico Rocchi, ma passano quattro minuti e, al 19’, la Viterbese si riporta in parità: cross di Neglia per la testa di Belcastro che anticipa la difesa e trova l’angolatura giusta per mettere fuori causa il portiere lariano Zanotti. Si riparte dell’1 a 1 e rimangono settanta e passa minuti per cercare il risultato pieno.

La Viterbese si fa notare per la sua disposizione in campo molto larga in fase propositiva prediligendo le corsie esterne per impostare le azioni offensive. Il Como, che si chiude anche con cinque uomini, tenta le ripartenze cercando di scavalcare il centrocampo per raggiungere gli attaccanti Bertani e Chinellato, oltre a Marconi e Sperotto, impegnati in un estenuante lavoro sulle rispettive fasce.

Alla ripresa del gioco, la Viterbese presenta Cenciarelli al posto di Marano che aveva subito un infortunio nel corso del primo tempo: il nuovo entrato va a presidiare la corsia sinistra, Belcastro passa su quella opposta. Al 50’, praticamente alla prima iniziativa del secondo tempo, la Viterbese passa in vantaggio: Neglia si conferma assist man della giornata e, ai venti metri, questa volta serve una palla d’oro a Bernardo che in area dribbla il diretto avversario e depone in rete dove il portiere lombardo non può arrivare. Il Como cerca forze nuove e effettua due cambi al 54’: Le Noci prende il posto di Di Quinzio, Cristiani entra per Ambrosini). Mister Pagliari risponde mandando in campo Cruciani che prende il posto di Belcastro.

Adesso è il Como che è chiamato a prendere l’iniziativa e lo fa con una certa gagliardia al cospetto di un avversario che comunque non resta a guardare. Brivido al 65’ per Iannarilli che vede finire di poco sopra la traversa un tiro di Le Noci. La Viterbese ripiega, forse anche troppo, ma torna a farsi pericolosa intorno alla mezz’oraericolosa al 71’ quando Zanotti in controtempo riesce a deviare sopra la traversa un colpo di testa di Bernardo; sulla prosecuzione dell’azione Cuffa si vede negare il gol da un difensore sulla linea ed il terzo gol della Viterbese arriva al 77’ con Neglia che con una bordata dall’altezza del dischetto del rigore mette freddamente alle spalle del portiere. Passano quattro minuti e il Como riapre la partita con Cristiani che capitalizza in gol una palla vacante sulla tre quarti dove nessun avversario era riuscito ad intervenire.

 

 

 

 

 

 



Facebook Twitter Rss